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  • DIPLOMATICO
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  • DIPLOMATICO
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  • Con motuproprio 24 dic. 1778 venne istituito l'archivio diplomatico, in cui dovevano confluire le pergamene degli uffici centrali e periferici del granducato, dei comuni e delle opere pie. Era facoltà - e non obbligo - delle persone e degli enti privati depositare le proprie " cartapecore " presso il nuovo istituto. Furono così riunite pergamene provenienti da tutto il granducato; successivamente però quelle pisane e senesi vennero consegnate agli Archivi di Stato istituiti nelle due città. Già prima della creazione dell'archivio diplomatico erano state riordinate e regestate le pergamene medicee, esistenti presso la segreteria di Stato. Nel periodo napoleonico si aggiunsero alle pergamene in precedenza pervenute al diplomatico da numerosi conventi quelle derivanti dalla soppressione generale delle corporazioni religiose sancita dal governo francese. Nel 1852, con la creazione dell'Archivio centrale di Stato di Firenze, l'archivio diplomatico venne da questo assorbito. Con il tempo ai nuclei più antichi del diplomatico fiorentino se ne sono aggiunti numerosi altri, pervenuti attraverso acquisti, doni, depositi. L'archivio si configura attualmente come una raccolta divisa in 525 fondi, distinti in base alla provenienza.Per i fondi provenienti da archivi conservati presso l'AS Firenze sono stati fatti i rinvii dalle singole voci. E da notare che alcuni fondi pergamenacei non sono stati inseriti nel diplomatico e conservano quindi la propria autonomia archivistica.Si segnal[...]
dc:date
  • [non presente]
ha conservatore
ha date complesso archivistico
ha statusProvenienza
abstract
  • Con motuproprio 24 dic. 1778 venne istituito l'archivio diplomatico, in cui dovevano confluire le pergamene degli uffici centrali e periferici del granducato, dei comuni e delle opere pie. Era facoltà - e non obbligo - delle persone e degli enti privati depositare le proprie " cartapecore " presso il nuovo istituto. Furono così riunite pergamene provenienti da tutto il granducato; successivamente però quelle pisane e senesi vennero consegnate agli Archivi di Stato istituiti nelle due città. Già prima della creazione dell'archivio diplomatico erano state riordinate e regestate le pergamene medicee, esistenti presso la segreteria di Stato. Nel periodo napoleonico si aggiunsero alle pergamene in precedenza pervenute al diplomatico da numerosi conventi quelle derivanti dalla soppressione generale delle corporazioni religiose sancita dal governo francese. Nel 1852, con la creazione dell'Archivio centrale di Stato di Firenze, l'archivio diplomatico venne da questo assorbito. Con il tempo ai nuclei più antichi del diplomatico fiorentino se ne sono aggiunti numerosi altri, pervenuti attraverso acquisti, doni, depositi. L'archivio si configura attualmente come una raccolta divisa in 525 fondi, distinti in base alla provenienza.Per i fondi provenienti da archivi conservati presso l'AS Firenze sono stati fatti i rinvii dalle singole voci. E da notare che alcuni fondi pergamenacei non sono stati inseriti nel diplomatico e conservano quindi la propria autonomia archivistica.Si segnal[...]
scheda provenienza href
scheda SAN
consistenza
  • [non presente]
oad:extentAndMedium
  • [non presente]
forma autorizzata complesso archivistico
  • DIPLOMATICO
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  • DIPLOMATICO
record provenienza id
  • GG0300012902
sistema provenienza
  • GGASI
tipologia complesso
  • fonds
is è conservatore di of
is ha livelloSuperiore of
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