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  • Delegazione apostolica di Perugia
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  • Delegazione apostolica di Perugia
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  • Con il citato motuproprio del 6 lu. 1816 l'Umbria venne ripartita nelle due delegazioni di seconda classe di Perugia e di Spoleto, rette ciascuna da un delegato e corrispondenti, come circoscrizioni territoriali ai dipartimenti del Trasimeno e del Clitunno nel periodo della repubblica romana. Il riparto territoriale della delegazione di Perugia comprese i governi distrettuali di Perugia, Ci ttà di Castello, Foligno, Todi; quello della delegazione di Spoleto, i distretti di Spoleto, Norcia e Terni. Dal maggio 1814, quando la provincia dell'Umbria fu restituita al pontefice, e fino alla definitiva sistemazione del 1816, venne istituito un commissariato della provvisoria pontificia amministrazione della provincia di Perugia, a capo del quale fu posto un delegato apostolico. L'archivio di tale organo amministrativo è inserito nell'archivio della Delegazione. Mentre le vicende politiche del 1831, con la costituzione del governo delle Province unite, non ebbero, per quanto riguarda Perugia, ripercussioni di rilievo nel settore giuridico amministrativo, dopo la repubblica romana del 1849 il ripristino del potere pontificio incise notevolmente sull'amministrazione statale periferica. Con l'editto 22 nov. 1850 del Cardinale Antonelli, non attuato, l'Umbria doveva costituire un'unica legazione, comprendente le tre province o delegazioni di Perugia, Spoleto e Rieti; il governo di ogni provincia, affidato ad un delegato, doveva essere posto alle dipendenze non più direttamente delle[...]
dc:date
  • (1815-1860)
ha conservatore
ha date complesso archivistico
ha statusProvenienza
abstract
  • Con il citato motuproprio del 6 lu. 1816 l'Umbria venne ripartita nelle due delegazioni di seconda classe di Perugia e di Spoleto, rette ciascuna da un delegato e corrispondenti, come circoscrizioni territoriali ai dipartimenti del Trasimeno e del Clitunno nel periodo della repubblica romana. Il riparto territoriale della delegazione di Perugia comprese i governi distrettuali di Perugia, Ci ttà di Castello, Foligno, Todi; quello della delegazione di Spoleto, i distretti di Spoleto, Norcia e Terni. Dal maggio 1814, quando la provincia dell'Umbria fu restituita al pontefice, e fino alla definitiva sistemazione del 1816, venne istituito un commissariato della provvisoria pontificia amministrazione della provincia di Perugia, a capo del quale fu posto un delegato apostolico. L'archivio di tale organo amministrativo è inserito nell'archivio della Delegazione. Mentre le vicende politiche del 1831, con la costituzione del governo delle Province unite, non ebbero, per quanto riguarda Perugia, ripercussioni di rilievo nel settore giuridico amministrativo, dopo la repubblica romana del 1849 il ripristino del potere pontificio incise notevolmente sull'amministrazione statale periferica. Con l'editto 22 nov. 1850 del Cardinale Antonelli, non attuato, l'Umbria doveva costituire un'unica legazione, comprendente le tre province o delegazioni di Perugia, Spoleto e Rieti; il governo di ogni provincia, affidato ad un delegato, doveva essere posto alle dipendenze non più direttamente delle[...]
scheda provenienza href
scheda SAN
ha produttore
consistenza
  • bb. 4.337 e regg. 158
oad:extentAndMedium
  • bb. 4.337 e regg. 158
forma autorizzata complesso archivistico
  • Delegazione apostolica di Perugia
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  • Delegazione apostolica di Perugia
record provenienza id
  • GG0600033318
sistema provenienza
  • GGASI
tipologia complesso
  • fonds
is è conservatore di of
is è produttore di of
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