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  • Comune di Faenza
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  • Comune di Faenza
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  • Ben poco sappiamo dell'antico archivio del comune, denominato anche " della magistratura ", oggetto di ripetuti saccheggi e di dispersioni. Alcune scritture più importanti nel sec. XV erano " in scrineo comunis Faventiae, quod est super sacristiam Sancti Francisci ". Un inventario del 1606 registra ancora 27 libri dei partiti consiliari dal 1477 al 1552, andati poi perduti. Occorre giungere al 792 per trovare un altro inventario, che rispecchia l'attuale consistenza. Un inventario sommario fu redatto nel 1881 dal Malagola, riveduto ed accresciuto da Gaetano Ballardini nel 1901, mentre una stesura più analitica, seppure non completa, fu compilata da Sante Fiorentini nel 1916. L'archivio non conserva materiale anteriore al sec. XVI, se si esclude la serie degli Istrumenti che parte dal 1253, e va integrata con diversi documenti confluiti in epoca tarda nella raccolta Azzurrini e con altri riportati nel Liber rubeus di Bernardino Azzurriniquesti documenti permettono di indagare sull'evoluzione del reggimento comunale nell'epoca del capitano del popolo (1256-1313) e su quello della signoria dei Manfredi (1313-1501), il cui monumento più insigne è costituito dagli statuti di Gian Galeazzo del 1410-1413Alcuni importanti documenti provenienti dall'archivio comunale sono conservati presso la biblioteca civica. Per la documentazione statutaria, vediRaccolte e miscellanee, Statuti, capitoli e matricole.Sono descritte soltanto le serie principali[...]
dc:date
  • (1505-1804);pergg. 129 (979-1828: secc.X 1, XII 3, XIII 12, XIV-XIX 113)
ha conservatore
ha date complesso archivistico
ha statusProvenienza
abstract
  • Ben poco sappiamo dell'antico archivio del comune, denominato anche " della magistratura ", oggetto di ripetuti saccheggi e di dispersioni. Alcune scritture più importanti nel sec. XV erano " in scrineo comunis Faventiae, quod est super sacristiam Sancti Francisci ". Un inventario del 1606 registra ancora 27 libri dei partiti consiliari dal 1477 al 1552, andati poi perduti. Occorre giungere al 792 per trovare un altro inventario, che rispecchia l'attuale consistenza. Un inventario sommario fu redatto nel 1881 dal Malagola, riveduto ed accresciuto da Gaetano Ballardini nel 1901, mentre una stesura più analitica, seppure non completa, fu compilata da Sante Fiorentini nel 1916. L'archivio non conserva materiale anteriore al sec. XVI, se si esclude la serie degli Istrumenti che parte dal 1253, e va integrata con diversi documenti confluiti in epoca tarda nella raccolta Azzurrini e con altri riportati nel Liber rubeus di Bernardino Azzurriniquesti documenti permettono di indagare sull'evoluzione del reggimento comunale nell'epoca del capitano del popolo (1256-1313) e su quello della signoria dei Manfredi (1313-1501), il cui monumento più insigne è costituito dagli statuti di Gian Galeazzo del 1410-1413Alcuni importanti documenti provenienti dall'archivio comunale sono conservati presso la biblioteca civica. Per la documentazione statutaria, vediRaccolte e miscellanee, Statuti, capitoli e matricole.Sono descritte soltanto le serie principali[...]
scheda provenienza href
scheda SAN
ha produttore
consistenza
  • bb., mazzi, voll., regg., vacchette e fascc. 1.343
oad:extentAndMedium
  • bb., mazzi, voll., regg., vacchette e fascc. 1.343
forma autorizzata complesso archivistico
  • Comune di Faenza
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  • Comune di Faenza
record provenienza id
  • GG0690039578
sistema provenienza
  • GGASI
tipologia complesso
  • fonds
is è conservatore di of
is è produttore di of
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