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| - Collegio di venti savi del senato sopra le appellazioni degli uffici del sal e delle rason nuove
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| - Collegio di venti savi del senato sopra le appellazioni degli uffici del sal e delle rason nuove
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dc:description
| - Il 5 giu. 1513 il maggior consiglio decretò che gli appelli contro sentenze e atti prodotti dal magistrato al sal, precedentemente discussi nella quarantia civil, fossero devoluti al collegio di venti savi in Rialto; solo nel 1557 (29 lu.) il consiglio di dieci istituì un nuovo collegio di venti savi che, ridotti in numero di almeno quindici, giudicassero le cause di interesse finanziario pertinenti a questo ufficio. Il 23 marzo dell'anno successivo il medesimo consiglio stabilì che a questo collegio spettassero anche gli appelli relativi a condanne penali. Esso aveva però autorità di sospendere l'esecuzione dell'atto solo a sentenza avvenuta ed era obbligato a riunirsi ogniqualvolta i provveditori al sal lo richiedessero. Era probabilmente poco attivo, se nel 1649 (1 giu.) il senato fu costretto a ribadirne la specifica competenza.Le cause invece relative alle rason nuove, che venivano discusse da un collegio alle biave, composto dal doge, i consiglieri, i capi della quarantia e i provveditori alle biave, nel 1433 (20 sett., maggior consiglio) furono deferite a un collegio alle biave nuovamente riformulato nella sua composizione. Nel 1476 (21 ott., senato) le sentenze degli ufficiali alle rason nuove contro oratori, sindici, provveditori e nunzi inviati dalla signoria, fino ad allora appellate al collegio di venti, furono deferite al collegio solenne a Rialto. Solo molto più avanti la competenza sugli atti prodotti da tale ufficio fu trasferita al medesimo collegio di v[...]
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dc:date
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ha conservatore
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ha date complesso archivistico
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Il 5 giu. 1513 il maggior consiglio decretò che gli appelli contro sentenze e atti prodotti dal magistrato al sal, precedentemente discussi nella quarantia civil, fossero devoluti al collegio di venti savi in Rialto; solo nel 1557 (29 lu.) il consiglio di dieci istituì un nuovo collegio di venti savi che, ridotti in numero di almeno quindici, giudicassero le cause di interesse finanziario pertinenti a questo ufficio. Il 23 marzo dell'anno successivo il medesimo consiglio stabilì che a questo collegio spettassero anche gli appelli relativi a condanne penali. Esso aveva però autorità di sospendere l'esecuzione dell'atto solo a sentenza avvenuta ed era obbligato a riunirsi ogniqualvolta i provveditori al sal lo richiedessero. Era probabilmente poco attivo, se nel 1649 (1 giu.) il senato fu costretto a ribadirne la specifica competenza.Le cause invece relative alle rason nuove, che venivano discusse da un collegio alle biave, composto dal doge, i consiglieri, i capi della quarantia e i provveditori alle biave, nel 1433 (20 sett., maggior consiglio) furono deferite a un collegio alle biave nuovamente riformulato nella sua composizione. Nel 1476 (21 ott., senato) le sentenze degli ufficiali alle rason nuove contro oratori, sindici, provveditori e nunzi inviati dalla signoria, fino ad allora appellate al collegio di venti, furono deferite al collegio solenne a Rialto. Solo molto più avanti la competenza sugli atti prodotti da tale ufficio fu trasferita al medesimo collegio di v[...]
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha produttore
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consistenza
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oad:extentAndMedium
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forma autorizzata complesso archivistico
| - Collegio di venti savi del senato sopra le appellazioni degli uffici del sal e delle rason nuove
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| - Collegio di venti savi del senato sopra le appellazioni degli uffici del sal e delle rason nuove
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record provenienza id
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sistema provenienza
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tipologia complesso
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is è conservatore di
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is è produttore di
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