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| - MINISTERO DI GRAZIA E GIUSTIZIA
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| - MINISTERO DI GRAZIA E GIUSTIZIA
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| - Il ministero per la giustizia e gli affari ecclesiastici, organizzato con r.d. 21 dic. 1850, fu denominato ministero di grazia giustizia e dei culti in seguito a r.d. 16 ott. 1861, n. 275, che trasferiva al ministero anche le competenze relative ai culti acattolici spettanti fino ad allora al ministero dell'interno. Era articolato in nove divisioni che, con r.d. 4 nov. 1866, n. 3331, furono ridotte a quattro: per gli affari civili, per gli affari penali, per i culti (istituita come direzione generale con r.d. 24 dic. 1864, n. 2082), per il personale e contabilità, successivamente sdoppiata in due distinte divisioni. Alle dipendenze del ministero si trovava anche l'amministrazione della cassa ecclesiastica, sorta nel 1855 e soppressa con l.7 lu. 1866, n. 3036, che istituiva al suo posto il fondo per il culto (amministrazione autonoma per la gestione del patrimonio degli enti ecclesiastici soppressi) posto alle dipendenze di un direttore generale. Per la vendita dei beni dell'asse ecclesiastico vediMinistero delle finanze, direzione generale del demanio. Le leggi eversive del 1866 (n. 3036) e del 1867 (n3848) furono applicate in tutte le province del regno, ad eccezione della provincia romana, per la quale l'estensione delle norme sulla soppressione della proprietà ecclesiastica avvenne con notevoli differenze: con l.19 giu. 1873, n. 1402 (e successivo regolamento approvato con decreto del o stesso anno n. 1461) fu istituita la giunta liquidatrice dell'asse ecclesiastico p[...]
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dc:date
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ha conservatore
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ha date complesso archivistico
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Il ministero per la giustizia e gli affari ecclesiastici, organizzato con r.d. 21 dic. 1850, fu denominato ministero di grazia giustizia e dei culti in seguito a r.d. 16 ott. 1861, n. 275, che trasferiva al ministero anche le competenze relative ai culti acattolici spettanti fino ad allora al ministero dell'interno. Era articolato in nove divisioni che, con r.d. 4 nov. 1866, n. 3331, furono ridotte a quattro: per gli affari civili, per gli affari penali, per i culti (istituita come direzione generale con r.d. 24 dic. 1864, n. 2082), per il personale e contabilità, successivamente sdoppiata in due distinte divisioni. Alle dipendenze del ministero si trovava anche l'amministrazione della cassa ecclesiastica, sorta nel 1855 e soppressa con l.7 lu. 1866, n. 3036, che istituiva al suo posto il fondo per il culto (amministrazione autonoma per la gestione del patrimonio degli enti ecclesiastici soppressi) posto alle dipendenze di un direttore generale. Per la vendita dei beni dell'asse ecclesiastico vediMinistero delle finanze, direzione generale del demanio. Le leggi eversive del 1866 (n. 3036) e del 1867 (n3848) furono applicate in tutte le province del regno, ad eccezione della provincia romana, per la quale l'estensione delle norme sulla soppressione della proprietà ecclesiastica avvenne con notevoli differenze: con l.19 giu. 1873, n. 1402 (e successivo regolamento approvato con decreto del o stesso anno n. 1461) fu istituita la giunta liquidatrice dell'asse ecclesiastico p[...]
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha produttore
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consistenza
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oad:extentAndMedium
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forma autorizzata complesso archivistico
| - MINISTERO DI GRAZIA E GIUSTIZIA
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| - MINISTERO DI GRAZIA E GIUSTIZIA
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record provenienza id
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sistema provenienza
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tipologia complesso
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is è conservatore di
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is ha livelloSuperiore
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is è produttore di
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