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| - Catasto teresiano, catasto lombardo-veneto, catasto unitario
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| - Catasto teresiano, catasto lombardo-veneto, catasto unitario
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| - Questo fondo è il risultato di tre operazioni catastali chiaramente individuabili sul piano cronologico e formale, ma non altrettanto facilmente separabili su quello del materiale archivistico. Gli atti più antichi sono costituiti dalle mappe dell'intero territorio cremonese, eccetto il Cremasco, stese tra il 1722 e il 1723 in attuazione dei disposti di Carlo VI del 1718 per la preparazione di un catasto generale dello Stato di Milano. Il progetto fu continuato da Maria Teresa e portò alla redazione tra il 1755 e il 1760 dei registri dei trasporti d'estimo o partitari, dei catastini ossia elenchi dei possessori e di tavole d'estimo (elenchi dei numeri mappali con accanto il nome del possessore e la qualità del terreno). L'insieme di questi atti è detto comunemente catasto di Maria Teresa o teresiano.Tra il 1817 e il 1854 il governo austriaco dispose un altro catasto o " nuovo censo lombardo-veneto " che non si distaccava dai criteri del teresiano: per il Cremonese si stesero nuovi catastini e per qualche località dei partitari, mentre per Crema e il suo territorio, che disponeva degli estimi veneti e di un catasto attuato durante il regno italico, si ebbe la preparazione completa dei partitari. I partitari sia del Cremonese che del Cremasco rimasero in uso almeno fino agli anni 1871-1872, talvolta anche fino al 1882, quando a seguito delle revisioni disposte dopo l'unificazione si prepararono nuovi registri raccordati a nuove mappe, ma non nuovi catastini né vennero sost[...]
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dc:date
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ha conservatore
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ha date complesso archivistico
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Questo fondo è il risultato di tre operazioni catastali chiaramente individuabili sul piano cronologico e formale, ma non altrettanto facilmente separabili su quello del materiale archivistico. Gli atti più antichi sono costituiti dalle mappe dell'intero territorio cremonese, eccetto il Cremasco, stese tra il 1722 e il 1723 in attuazione dei disposti di Carlo VI del 1718 per la preparazione di un catasto generale dello Stato di Milano. Il progetto fu continuato da Maria Teresa e portò alla redazione tra il 1755 e il 1760 dei registri dei trasporti d'estimo o partitari, dei catastini ossia elenchi dei possessori e di tavole d'estimo (elenchi dei numeri mappali con accanto il nome del possessore e la qualità del terreno). L'insieme di questi atti è detto comunemente catasto di Maria Teresa o teresiano.Tra il 1817 e il 1854 il governo austriaco dispose un altro catasto o " nuovo censo lombardo-veneto " che non si distaccava dai criteri del teresiano: per il Cremonese si stesero nuovi catastini e per qualche località dei partitari, mentre per Crema e il suo territorio, che disponeva degli estimi veneti e di un catasto attuato durante il regno italico, si ebbe la preparazione completa dei partitari. I partitari sia del Cremonese che del Cremasco rimasero in uso almeno fino agli anni 1871-1872, talvolta anche fino al 1882, quando a seguito delle revisioni disposte dopo l'unificazione si prepararono nuovi registri raccordati a nuove mappe, ma non nuovi catastini né vennero sost[...]
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha produttore
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consistenza
| - mappe 2.779 , regg. 1.552, bb. 72 5 e mazzi 52
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oad:extentAndMedium
| - mappe 2.779 , regg. 1.552, bb. 72 5 e mazzi 52
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forma autorizzata complesso archivistico
| - Catasto teresiano, catasto lombardo-veneto, catasto unitario
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| - Catasto teresiano, catasto lombardo-veneto, catasto unitario
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record provenienza id
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sistema provenienza
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tipologia complesso
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is è conservatore di
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is è produttore di
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