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| - Atti dei notai dell'archivio sussidiario di Camerino
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| - Atti dei notai dell'archivio sussidiario di Camerino
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| - Per questo archivio, che esisteva a Camerino sin dal sec. XIV, Giulio Cesare Varano dettava, alla fine del sec. XV, specifiche disposizioni. In vari comuni dello Stato camerinese vennero poi istituiti separati archivi notarili a seguito delle disposizioni di Sisto V, alle quali si adeguò anche l'archivio camerinese. Nonostante le disposizioni sulla concentrazione degli archivi nel capoluogo di dipartimento, emanate da Napoleone (decreto 17 giu. 1806esteso alle Marche con decreto 20 mag. 1808), non sembra che l'archivio sia stato trasferito a Macerata, se non in minima parte, cioè per gli atti dei notai più recenti. Con motuproprio di Pio VII del 31 mag. 1823 venne classificato come archivio centrale; successivamente vi vennero concentrati gli archivi esistenti in varie località della delegazione, tra cui quelli di Acquacanina, AppenninoBolognola, BorgianoCasavecchiaCastelraimondo, CroceDignanoElcitoFiastra, FiegniFiordimonte, Fiuminata, Gagliole, Monte San Polo (Monte Cavallo), Muccia, PercanestroPievebovigliana, Pieve Torina, Pioraco, RocchettaSan MarotoSefro, Serravalle (Serravalle di Chienti), Torricchioed altri. Dopo l'unità, nel 1879 l'archivio venne classificato come distrettuale e successivamente, nel 1880, come sussidario essendo stati unificati i collegi notarili di Camerino e Macerata[...]
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dc:date
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ha conservatore
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ha date complesso archivistico
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Per questo archivio, che esisteva a Camerino sin dal sec. XIV, Giulio Cesare Varano dettava, alla fine del sec. XV, specifiche disposizioni. In vari comuni dello Stato camerinese vennero poi istituiti separati archivi notarili a seguito delle disposizioni di Sisto V, alle quali si adeguò anche l'archivio camerinese. Nonostante le disposizioni sulla concentrazione degli archivi nel capoluogo di dipartimento, emanate da Napoleone (decreto 17 giu. 1806esteso alle Marche con decreto 20 mag. 1808), non sembra che l'archivio sia stato trasferito a Macerata, se non in minima parte, cioè per gli atti dei notai più recenti. Con motuproprio di Pio VII del 31 mag. 1823 venne classificato come archivio centrale; successivamente vi vennero concentrati gli archivi esistenti in varie località della delegazione, tra cui quelli di Acquacanina, AppenninoBolognola, BorgianoCasavecchiaCastelraimondo, CroceDignanoElcitoFiastra, FiegniFiordimonte, Fiuminata, Gagliole, Monte San Polo (Monte Cavallo), Muccia, PercanestroPievebovigliana, Pieve Torina, Pioraco, RocchettaSan MarotoSefro, Serravalle (Serravalle di Chienti), Torricchioed altri. Dopo l'unità, nel 1879 l'archivio venne classificato come distrettuale e successivamente, nel 1880, come sussidario essendo stati unificati i collegi notarili di Camerino e Macerata[...]
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha produttore
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consistenza
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forma autorizzata complesso archivistico
| - Atti dei notai dell'archivio sussidiario di Camerino
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| - Atti dei notai dell'archivio sussidiario di Camerino
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sistema provenienza
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tipologia complesso
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is è produttore di
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