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| - Il catasto geometrico-particellare sabaudo settecentesco, o catasto antico, affianca la rappresentazione cartografica (mappe) rilevata con criteri di omogeneità e di alta precisione tecnica agli elenchi descrittivi delle proprietà (registri catastali). La creazione di uno strumento f scale così moderno e raffinato, pur con i limiti di una non completa copertura delle province piemontesi, consente di raggiungere finalità conoscitive del territorio dello stato in funzione amministrativa, politico-economica e militare. L'impresa, voluta da Vittorio Amedeo II nel quadro di una vasta politica di razionalizzazione e rafforzamento dello Stato, diretta tra l'altro a limitare i privilegi e le immunità nobiliari ed ecclesiastiche, prende l'avvio il 14 mag. 1698con la misura generale dei territori delle comunità, seguita dalla valutazione globale dell'attitudine dei beni a produrre reddito, coronata infine dalla redistribuzione del carico fiscale tra le comunità (perequazione generale) approvata con regio editto 5 mag. 1731La documentazione di tale prima fase della riforma fiscale amedeana è da cercare negli archivi dell'Ufficio generale delle finanze (Prima archiviazione, Perequazione del Piemonte;Seconda archiviazione, Tasso Piemonte, Monferrato e province di nuovo acquistoeSeconda archiviazione, Stati tasso sussidio, tributo e debiture) e nelleMaterie economiche dell'Archivio di corte. Invece i libri delle misure generali e degli estimi delle province del Piemonte costituiscono [...]
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dc:date
| - (1702-1793, con docc. dal 1534)
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ha conservatore
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ha date complesso archivistico
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Il catasto geometrico-particellare sabaudo settecentesco, o catasto antico, affianca la rappresentazione cartografica (mappe) rilevata con criteri di omogeneità e di alta precisione tecnica agli elenchi descrittivi delle proprietà (registri catastali). La creazione di uno strumento f scale così moderno e raffinato, pur con i limiti di una non completa copertura delle province piemontesi, consente di raggiungere finalità conoscitive del territorio dello stato in funzione amministrativa, politico-economica e militare. L'impresa, voluta da Vittorio Amedeo II nel quadro di una vasta politica di razionalizzazione e rafforzamento dello Stato, diretta tra l'altro a limitare i privilegi e le immunità nobiliari ed ecclesiastiche, prende l'avvio il 14 mag. 1698con la misura generale dei territori delle comunità, seguita dalla valutazione globale dell'attitudine dei beni a produrre reddito, coronata infine dalla redistribuzione del carico fiscale tra le comunità (perequazione generale) approvata con regio editto 5 mag. 1731La documentazione di tale prima fase della riforma fiscale amedeana è da cercare negli archivi dell'Ufficio generale delle finanze (Prima archiviazione, Perequazione del Piemonte;Seconda archiviazione, Tasso Piemonte, Monferrato e province di nuovo acquistoeSeconda archiviazione, Stati tasso sussidio, tributo e debiture) e nelleMaterie economiche dell'Archivio di corte. Invece i libri delle misure generali e degli estimi delle province del Piemonte costituiscono [...]
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha produttore
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consistenza
| - cartelle 579, voll. 145, mazzi 19 e rotoli 201
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oad:extentAndMedium
| - cartelle 579, voll. 145, mazzi 19 e rotoli 201
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forma autorizzata complesso archivistico
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record provenienza id
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sistema provenienza
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tipologia complesso
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is è conservatore di
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is è produttore di
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