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  • Rollier Mario Alberto
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  • Rollier Mario Alberto
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  • Il fondo conserva una sezione dell'archivio personale di Mario Alberto Rollier. I documenti si riferiscono principalmente al periodo del dopoguerra, dal 1945 al 1978, e interessano tre filoni di attività di Rollier: l'attività politica, svolta nel Partito d'Azione e nel Partito socialista democratico italiano (Psdi); l'attività federalista, con l'impegno nel Movimento federalista europeo (Mfe) e nell'Unione federalista europea (Uef); l'attività scientifica e professionale, prevalentemente come esperto di energia atomica. Non mancano carte concernenti la sua vita pubblica e privata, a testimonianza dei rapporti con enti diversi e personalità legate al suo impegno di docente universitario, ricercatore, uomo politico e pubblicista (1). Il fondo fu versato all'Insmli dalla moglie Rita Isenburg nel 1981 e parzialmente descritto nella Guida agli archivi della Resistenza del 1983 da Grazia Marcialis; la stessa è autrice nel 1984 di un riordino e di una prima schedatura delle buste originariamente numerate 1 - 42, mentre le buste 43 - 49 vennero schedate nella metà degli anni Novanta da Gabriella Solaro. Tali documenti non esauriscono tutta la produzione del Rollier che è distribuita in altri tre fondi: il fondo depositato presso l'Istituto di storia della Facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Pavia, donato nel 1990 dalla famiglia alla Fondazione europea Luciano Bolis e contenente documenti riferiti per lo più al periodo 1941 - 1945 e al suo impegno federalista; quello depositato nel 1986 presso la Società di studi valdesi a Torre Pellice, di carattere religioso, per un arco temporale che va dalla sua giovinezza alla morte; le carte ancora conservate presso la famiglia nella sua abitazione a Torre Pellice, in una raccolta di materiale molto eterogeneo non riordinato, che va dai ricordi di famiglia alla letteratura di argomento religioso. Tutto l'archivio, ad esclusione di quello familiare, fu sistemato dallo stesso Rollier e dalla sua segretaria Enriquette Ritter, prima della sua scomparsa. Il fondo conservato presso l'Università di Pavia è stato riordinato e inventariato da Cinzia Rognoni Vercelli. Mario Alberto Rollier nacque a Milano il 22 maggio 1909, da Eric e Marie Vigne, in una famiglia di confessione valdese originaria di Torre Pellice. Primogenito di due fratelli, Guido e Carlo, trascorse l'infanzia tra Milano e la Valpellice, ricevendo un'educazione di stampo liberale, rigorosa sul piano religioso, aperta ai valori ecumenici e permeata di influenze culturali e politiche straniere. Si diplomò al liceo Berchet di Milano, laureandosi successivamente in chimica presso l'Università di Torino, dove si fermò anche dopo la laurea per svolgere attività di ricerca all'Istituto di fisica (1933); nel 1934 si trasferì a Milano all'Istituto di elettrotecnica e chimica fisica del Politecnico, rimanendovi per più di vent'anni, prima come assistente, poi come docente di Chimica analitica. Nel 1956 vinse il concorso alla cattedra di Chimica generale presso l'Università di Cagliari, dove coprì anche l'incarico di direttore d'istituto, rimanendovi fino al 1960, quando si trasferì a Pavia per assumere la cattedra di Chimica generale e inorganica, rimanendovi attivo fino al 31 ottobre 1979. La sua intensa e appassionata attività di ricerca si estese presto anche allo studio dell'energia nucleare, diventandone esperto a livello nazionale, tanto che gli si deve la costruzione del primo reattore nucleare in Italia. La sua attività professionale lo portò, già negli anni Trenta, a molti viaggi all'estero, anche negli Stati Uniti, dove ebbe modo di conoscere e approfondire gli aspetti della vita sociale e della politica democratica. Antifascista durante il Ventennio, fu introdotto all'antifascismo socialista da Lelio Basso e aderì al Partito d'Azione, impegnandosi nell'attività clandestina e in quella legale del dopoguerra.
dc:date
  • 1943; 5/1945 - 1/1978; 1983
ha conservatore
ha date complesso archivistico
ha estensione date...esso archivistico
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abstract
  • Il fondo conserva una sezione dell'archivio personale di Mario Alberto Rollier. I documenti si riferiscono principalmente al periodo del dopoguerra, dal 1945 al 1978, e interessano tre filoni di attività di Rollier: l'attività politica, svolta nel Partito d'Azione e nel Partito socialista democratico italiano (Psdi); l'attività federalista, con l'impegno nel Movimento federalista europeo (Mfe) e nell'Unione federalista europea (Uef); l'attività scientifica e professionale, prevalentemente come esperto di energia atomica. Non mancano carte concernenti la sua vita pubblica e privata, a testimonianza dei rapporti con enti diversi e personalità legate al suo impegno di docente universitario, ricercatore, uomo politico e pubblicista (1). Il fondo fu versato all'Insmli dalla moglie Rita Isenburg nel 1981 e parzialmente descritto nella Guida agli archivi della Resistenza del 1983 da Grazia Marcialis; la stessa è autrice nel 1984 di un riordino e di una prima schedatura delle buste originariamente numerate 1 - 42, mentre le buste 43 - 49 vennero schedate nella metà degli anni Novanta da Gabriella Solaro. Tali documenti non esauriscono tutta la produzione del Rollier che è distribuita in altri tre fondi: il fondo depositato presso l'Istituto di storia della Facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Pavia, donato nel 1990 dalla famiglia alla Fondazione europea Luciano Bolis e contenente documenti riferiti per lo più al periodo 1941 - 1945 e al suo impegno federalista; quello depositato nel 1986 presso la Società di studi valdesi a Torre Pellice, di carattere religioso, per un arco temporale che va dalla sua giovinezza alla morte; le carte ancora conservate presso la famiglia nella sua abitazione a Torre Pellice, in una raccolta di materiale molto eterogeneo non riordinato, che va dai ricordi di famiglia alla letteratura di argomento religioso. Tutto l'archivio, ad esclusione di quello familiare, fu sistemato dallo stesso Rollier e dalla sua segretaria Enriquette Ritter, prima della sua scomparsa. Il fondo conservato presso l'Università di Pavia è stato riordinato e inventariato da Cinzia Rognoni Vercelli. Mario Alberto Rollier nacque a Milano il 22 maggio 1909, da Eric e Marie Vigne, in una famiglia di confessione valdese originaria di Torre Pellice. Primogenito di due fratelli, Guido e Carlo, trascorse l'infanzia tra Milano e la Valpellice, ricevendo un'educazione di stampo liberale, rigorosa sul piano religioso, aperta ai valori ecumenici e permeata di influenze culturali e politiche straniere. Si diplomò al liceo Berchet di Milano, laureandosi successivamente in chimica presso l'Università di Torino, dove si fermò anche dopo la laurea per svolgere attività di ricerca all'Istituto di fisica (1933); nel 1934 si trasferì a Milano all'Istituto di elettrotecnica e chimica fisica del Politecnico, rimanendovi per più di vent'anni, prima come assistente, poi come docente di Chimica analitica. Nel 1956 vinse il concorso alla cattedra di Chimica generale presso l'Università di Cagliari, dove coprì anche l'incarico di direttore d'istituto, rimanendovi fino al 1960, quando si trasferì a Pavia per assumere la cattedra di Chimica generale e inorganica, rimanendovi attivo fino al 31 ottobre 1979. La sua intensa e appassionata attività di ricerca si estese presto anche allo studio dell'energia nucleare, diventandone esperto a livello nazionale, tanto che gli si deve la costruzione del primo reattore nucleare in Italia. La sua attività professionale lo portò, già negli anni Trenta, a molti viaggi all'estero, anche negli Stati Uniti, dove ebbe modo di conoscere e approfondire gli aspetti della vita sociale e della politica democratica. Antifascista durante il Ventennio, fu introdotto all'antifascismo socialista da Lelio Basso e aderì al Partito d'Azione, impegnandosi nell'attività clandestina e in quella legale del dopoguerra.
scheda provenienza href
scheda SAN
consistenza
  • Buste: 32 Fascicoli: 204
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  • Buste: 32 Fascicoli: 204
forma autorizzata complesso archivistico
  • Rollier Mario Alberto
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  • Rollier Mario Alberto
record provenienza id
  • IT-INSMLI-A00-01027-00-00-00000-000-000
sistema provenienza
  • INSMLI
tipologia complesso
  • fondo
is è conservatore di of
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