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| - Il fondo raccoglie le carte di Carlo Perasso prodotte e raccolte nel corso della sua attività nel Pci, nel Cln rionale Centro di Milano, nel Comando della 120ª brigata Sap Garibaldi Walter Perotti e nel distaccamento Curiel della 120ª brigata Sap. Le carte sono state donate all'Istituto nel 1977 da Carlo Perasso. Un primo ordinamento e descrizione sono stati curati da Gaetano Grassi e Grazia Marcialis nel 1980; nel 2003 Rocco Marzulli ha riordinato e informatizzato la descrizione del fondo. Il fondo è ripartito nelle serie: 120ª brigata Sap Walter Perotti - distaccamento Curiel della 120ª brigata Sap, Cln rionale Centro di Milano, Carte personali. Carlo Perasso è nato il 28 luglio 1900 a Milano. Ô noto anche con i nomi di battaglia Carletto e Beretta. Antifascista dal 1920, è arrestato una prima volta nel 1928. Fa parte del Pci dal 1932 e diviene corriere per il partito e per la Delegazione commerciale sovietica recandosi talvolta in Francia. Ô arrestato ancora nel 1933 e nel luglio 1940 periodo in cui è incarcerato a Istonio di Chieti e poi trasferito a Colfiorito (Mc). Nel 1941 nuovamente libero torna a Milano. Nell'estate del 1943 partecipa alle riunioni del Comitato unitario con, tra gli altri, Ferruccio Parri, Corrado Bonfantini e Leopoldo Gasparotto. L'8 settembre organizza la Guardia nazionale. Prende parte a una delle rare azioni armate nei pressi della Stazione centrale, prima che le truppe tedesche prendessero il controllo dell'intera città. Falliti questi tentativi di resistenza, si rifugia in Lomellina dove collabora con le prime formazioni partigiane dell'Oltrepò alla liberazione di prigionieri angloamericani e al loro inoltro in Svizzera. Tornato a Milano, per ordine del partito, organizza il Cln settore Centro. Dal novembre del 1944 fa parte del Comando della 120ª brigata Sap Garibaldi Walter Perotti, diventando in seguito commissario politico del distaccamento Curiel. Il suo appartamento di via Camperio diventa sede di riunioni, deposito e smistamento di armi, stampa e documenti falsi, luogo di cura per i feriti. In tutto questa attività fu sempre affiancato dalla moglie Ada Granata, Marta. In seguito a una delazione viene arrestato nel gennaio del 1945 dalla Xª Mas e incarcerato, viene liberato dopo venti giorni. Riprende l'attività sino all'insurrezione. Diviene presidente del Cln rionale Centro sino al suo scioglimento nel luglio del 1946 e continua la sua attività militante nel Pci e nell'Associazione nazionale perseguitati politici italiani antifascisti. Il fondo è stato dichiarato di notevole interesse storico in data 7 luglio 1987.
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| ha conservatore
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| ha date complesso archivistico
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| ha statusProvenienza
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| abstract
| - Il fondo raccoglie le carte di Carlo Perasso prodotte e raccolte nel corso della sua attività nel Pci, nel Cln rionale Centro di Milano, nel Comando della 120ª brigata Sap Garibaldi Walter Perotti e nel distaccamento Curiel della 120ª brigata Sap. Le carte sono state donate all'Istituto nel 1977 da Carlo Perasso. Un primo ordinamento e descrizione sono stati curati da Gaetano Grassi e Grazia Marcialis nel 1980; nel 2003 Rocco Marzulli ha riordinato e informatizzato la descrizione del fondo. Il fondo è ripartito nelle serie: 120ª brigata Sap Walter Perotti - distaccamento Curiel della 120ª brigata Sap, Cln rionale Centro di Milano, Carte personali. Carlo Perasso è nato il 28 luglio 1900 a Milano. Ô noto anche con i nomi di battaglia Carletto e Beretta. Antifascista dal 1920, è arrestato una prima volta nel 1928. Fa parte del Pci dal 1932 e diviene corriere per il partito e per la Delegazione commerciale sovietica recandosi talvolta in Francia. Ô arrestato ancora nel 1933 e nel luglio 1940 periodo in cui è incarcerato a Istonio di Chieti e poi trasferito a Colfiorito (Mc). Nel 1941 nuovamente libero torna a Milano. Nell'estate del 1943 partecipa alle riunioni del Comitato unitario con, tra gli altri, Ferruccio Parri, Corrado Bonfantini e Leopoldo Gasparotto. L'8 settembre organizza la Guardia nazionale. Prende parte a una delle rare azioni armate nei pressi della Stazione centrale, prima che le truppe tedesche prendessero il controllo dell'intera città. Falliti questi tentativi di resistenza, si rifugia in Lomellina dove collabora con le prime formazioni partigiane dell'Oltrepò alla liberazione di prigionieri angloamericani e al loro inoltro in Svizzera. Tornato a Milano, per ordine del partito, organizza il Cln settore Centro. Dal novembre del 1944 fa parte del Comando della 120ª brigata Sap Garibaldi Walter Perotti, diventando in seguito commissario politico del distaccamento Curiel. Il suo appartamento di via Camperio diventa sede di riunioni, deposito e smistamento di armi, stampa e documenti falsi, luogo di cura per i feriti. In tutto questa attività fu sempre affiancato dalla moglie Ada Granata, Marta. In seguito a una delazione viene arrestato nel gennaio del 1945 dalla Xª Mas e incarcerato, viene liberato dopo venti giorni. Riprende l'attività sino all'insurrezione. Diviene presidente del Cln rionale Centro sino al suo scioglimento nel luglio del 1946 e continua la sua attività militante nel Pci e nell'Associazione nazionale perseguitati politici italiani antifascisti. Il fondo è stato dichiarato di notevole interesse storico in data 7 luglio 1987.
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| scheda SAN
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| consistenza
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| forma autorizzata complesso archivistico
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| record provenienza id
| - IT-INSMLI-A00-01023-00-00-00000-000-000
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| tipologia complesso
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| is è conservatore di
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