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| - Partito comunista italiano Federazione biellese e valsesiana
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| - Partito comunista italiano Federazione biellese e valsesiana
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| - Le carte provengono dalla Federazione del Pci che, dopo il congresso di fondazione del Partito democratico della sinistra, allora segretario Ezio Acotto, decise di donarle al Centro di documentazione della Camera del lavoro di Biella. La consegna avvenne in più fasi, dal 1992 al 1996. Le carte erano in parte già descritte e ordinate in serie che, per lo più, sono state mantenute perché rispondenti alla organizzazione del lavoro nella federazione e a criteri archivistici. Le serie sono: congressi, elezioni, tesseramento, campagna stampa, organizzazione, Comitato federale, enti locali (strutture civili, sanità, ambiente), economia lavoro sindacato, cultura, formazione quadri, stampa e propaganda, altri partiti e movimenti, questioni internazionali, ente Regione e attività regionale del Pci, Resistenza e antifascismo, giovani Fgci, donne Udi Commissione femminile, ceti medi, cooperazione, amministrazione,"Baita" e altre pubblicazioni interne, riservato, varie. L'autore di questa prima opera di schedatura è Sergio Rigola, che ha svolto il ruolo di archivista all'inizio degli anni Ottanta, il quale riordinò sia i documenti fino ad allora accumulati negli uffici dei funzionari, sia quelli che di volta in volta i funzionari gli passavano. Questo primo riordino è compiuto fino all'anno 1983. Le carte successive sono state rilevate direttamente dagli uffici di via Trieste 41 e sono state riordinate seguendo le serie precedenti, con qualche modifica che è stata segnalata nelle schede descrittive delle serie. Secondo la testimonianza di Sergio Rigola, responsabile del Centro diffusione stampa dal 1945 poi collaboratore, l'archivio della federazione, benché molto consistente e comprensivo di documentazione dell'immediato dopoguerra, risulta tuttavia essere ciò che rimane di una documentazione ben più ampia che, in occasione o in prossimità dei ripetuti cambiamenti di sede, fu mandata al macero. La Federazione del Pci all'indomani della liberazione occupò i locali di via Amendola (attuale sede dell'Ufficio del registro), di proprietà del demanio dello Stato, insieme alla Federazione del Psi. Avendo dovuto lasciare questa sede, nella quale secondo Rigola non veniva pagato alcun affitto, la Federazione comunista si spostò in via Torino, nei locali della ex caserma Noè (attuale sede della Ps), e lì rimase fino alla fine degli anni Cinquanta, quando lanciò una sottoscrizione tra iscritti e simpatizzanti per l'acquisto della "Casa del Partito" di via Eugenio Bona. In questa sede la Federazione si trasferì all'inizio degli anni Sessanta, dopo una breve permanenza nella sede provvisoria di via Trieste, angolo via Zara. Fu proprio prima dello spostamento dai locali di via Torino che, secondo i ricordi di Rigola, per iniziativa dell'allora segretario Willy Schiaparelli fu mandata al macero gran parte della documentazione e delle raccolte di giornali che il precedente segretario Guido Sola Titetto aveva accuratamente provveduto a tenere e riordinare. Nel 1974, in occasione del trasferimento da via Bona alla sede di via Trieste 41, anch'essa acquistata, altre carte e libri, nel periodo in cui la segreteria era retta da Carlo Brusadore, vennero distrutti, e nel 1975-1976, già nella sede di via Trieste, una grande quantità di documentazione fu mandata al macero per iniziativa della Segreteria. Le carte presenti nell'archivio risalenti agli anni 1945-1975 dunque, pur di una notevole consistenza, sono quelle sopravvissute alla dispersione, per motivi che oggi non si è in grado di ricostruire, e in parte sono state riaccorpate o recuperate, in originale o in copia, da singoli iscritti e dirigenti in occasione della stesura dei testi del libro Sessant'anni di vita della Federazione del Pci attraverso i suoi congressi. Avvertenza: i nomi racchiusi tra parentesi tonda accanto al titolo del fascicolo si riferiscono al funzionario della federazione che seguiva le pratiche in oggetto nel periodo indicato.
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dc:date
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ha conservatore
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ha date complesso archivistico
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Le carte provengono dalla Federazione del Pci che, dopo il congresso di fondazione del Partito democratico della sinistra, allora segretario Ezio Acotto, decise di donarle al Centro di documentazione della Camera del lavoro di Biella. La consegna avvenne in più fasi, dal 1992 al 1996. Le carte erano in parte già descritte e ordinate in serie che, per lo più, sono state mantenute perché rispondenti alla organizzazione del lavoro nella federazione e a criteri archivistici. Le serie sono: congressi, elezioni, tesseramento, campagna stampa, organizzazione, Comitato federale, enti locali (strutture civili, sanità, ambiente), economia lavoro sindacato, cultura, formazione quadri, stampa e propaganda, altri partiti e movimenti, questioni internazionali, ente Regione e attività regionale del Pci, Resistenza e antifascismo, giovani Fgci, donne Udi Commissione femminile, ceti medi, cooperazione, amministrazione,"Baita" e altre pubblicazioni interne, riservato, varie. L'autore di questa prima opera di schedatura è Sergio Rigola, che ha svolto il ruolo di archivista all'inizio degli anni Ottanta, il quale riordinò sia i documenti fino ad allora accumulati negli uffici dei funzionari, sia quelli che di volta in volta i funzionari gli passavano. Questo primo riordino è compiuto fino all'anno 1983. Le carte successive sono state rilevate direttamente dagli uffici di via Trieste 41 e sono state riordinate seguendo le serie precedenti, con qualche modifica che è stata segnalata nelle schede descrittive delle serie. Secondo la testimonianza di Sergio Rigola, responsabile del Centro diffusione stampa dal 1945 poi collaboratore, l'archivio della federazione, benché molto consistente e comprensivo di documentazione dell'immediato dopoguerra, risulta tuttavia essere ciò che rimane di una documentazione ben più ampia che, in occasione o in prossimità dei ripetuti cambiamenti di sede, fu mandata al macero. La Federazione del Pci all'indomani della liberazione occupò i locali di via Amendola (attuale sede dell'Ufficio del registro), di proprietà del demanio dello Stato, insieme alla Federazione del Psi. Avendo dovuto lasciare questa sede, nella quale secondo Rigola non veniva pagato alcun affitto, la Federazione comunista si spostò in via Torino, nei locali della ex caserma Noè (attuale sede della Ps), e lì rimase fino alla fine degli anni Cinquanta, quando lanciò una sottoscrizione tra iscritti e simpatizzanti per l'acquisto della "Casa del Partito" di via Eugenio Bona. In questa sede la Federazione si trasferì all'inizio degli anni Sessanta, dopo una breve permanenza nella sede provvisoria di via Trieste, angolo via Zara. Fu proprio prima dello spostamento dai locali di via Torino che, secondo i ricordi di Rigola, per iniziativa dell'allora segretario Willy Schiaparelli fu mandata al macero gran parte della documentazione e delle raccolte di giornali che il precedente segretario Guido Sola Titetto aveva accuratamente provveduto a tenere e riordinare. Nel 1974, in occasione del trasferimento da via Bona alla sede di via Trieste 41, anch'essa acquistata, altre carte e libri, nel periodo in cui la segreteria era retta da Carlo Brusadore, vennero distrutti, e nel 1975-1976, già nella sede di via Trieste, una grande quantità di documentazione fu mandata al macero per iniziativa della Segreteria. Le carte presenti nell'archivio risalenti agli anni 1945-1975 dunque, pur di una notevole consistenza, sono quelle sopravvissute alla dispersione, per motivi che oggi non si è in grado di ricostruire, e in parte sono state riaccorpate o recuperate, in originale o in copia, da singoli iscritti e dirigenti in occasione della stesura dei testi del libro Sessant'anni di vita della Federazione del Pci attraverso i suoi congressi. Avvertenza: i nomi racchiusi tra parentesi tonda accanto al titolo del fascicolo si riferiscono al funzionario della federazione che seguiva le pratiche in oggetto nel periodo indicato.
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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consistenza
| - Buste: 308 Fascicoli: 1307
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oad:extentAndMedium
| - Buste: 308 Fascicoli: 1307
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forma autorizzata complesso archivistico
| - Partito comunista italiano Federazione biellese e valsesiana
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| - Partito comunista italiano Federazione biellese e valsesiana
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record provenienza id
| - IT-INSMLI-C07-02001-00-00-00000-000-000
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sistema provenienza
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tipologia complesso
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is è conservatore di
of | |