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| - Il fondo, gia nel Quattrocento denominato "Libri fabarum", comprende i verbali delle sedute dei Consigli opportuni redatti dal Notaio delle riformagioni o da uno dei suoi coadiutori: durante lo svolgimento delle assemblee consiliari il notaio preposto prendeva degli appunti che solo in un secondo momento trascriveva sui registri detti appunto "Libri fabarum" per il fatto che contenevano gli esiti delle votazioni espressi in fave bianche e nere. Lo schema delle registrazioni era il seguente: data cronica e luogo della riunione; indicazione del Consiglio; nome del magistrato che proponeva o semplicemente presiedeva l'assemblea; breve illustrazione del contenuto della proposta e arringa di uno o piu consultori; indicazione dei voti favorevoli e contrari; elenco dei testimoni. Nella trascrizione degli appunti, inoltre, si aveva cura di mantenere la separazione tra le verbalizzazioni delle assemblee dei diversi Consigli. Sono i primi quattro volumi del fondo, che coprono gli anni 1280-1298, a contenere i veri e propri processi verbali delle assemblee cosi come appena descritti; denominati "Consulte" da Vincenzo Borghini, che ne curo lo spoglio nel XVI secolo, questi quattro libri furono cosi chiamati anche da Filippo Brunetti nel suo inventario settecentesco dell'Archivio delle riformagioni, nonche dal Gherardi che li pubblico con tal nome alla fine dell'Ottocento.
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dc:date
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ha conservatore
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ha date complesso archivistico
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ha statusProvenienza
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ha strumento di ricerca
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oad:has_findingAid
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abstract
| - Il fondo, gia nel Quattrocento denominato "Libri fabarum", comprende i verbali delle sedute dei Consigli opportuni redatti dal Notaio delle riformagioni o da uno dei suoi coadiutori: durante lo svolgimento delle assemblee consiliari il notaio preposto prendeva degli appunti che solo in un secondo momento trascriveva sui registri detti appunto "Libri fabarum" per il fatto che contenevano gli esiti delle votazioni espressi in fave bianche e nere. Lo schema delle registrazioni era il seguente: data cronica e luogo della riunione; indicazione del Consiglio; nome del magistrato che proponeva o semplicemente presiedeva l'assemblea; breve illustrazione del contenuto della proposta e arringa di uno o piu consultori; indicazione dei voti favorevoli e contrari; elenco dei testimoni. Nella trascrizione degli appunti, inoltre, si aveva cura di mantenere la separazione tra le verbalizzazioni delle assemblee dei diversi Consigli. Sono i primi quattro volumi del fondo, che coprono gli anni 1280-1298, a contenere i veri e propri processi verbali delle assemblee cosi come appena descritti; denominati "Consulte" da Vincenzo Borghini, che ne curo lo spoglio nel XVI secolo, questi quattro libri furono cosi chiamati anche da Filippo Brunetti nel suo inventario settecentesco dell'Archivio delle riformagioni, nonche dal Gherardi che li pubblico con tal nome alla fine dell'Ottocento.
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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consistenza
| - 72 registri - 1-72 Numerazione di corda unica per tutto il fondo
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oad:extentAndMedium
| - 72 registri - 1-72 Numerazione di corda unica per tutto il fondo
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forma autorizzata complesso archivistico
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oad:title
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record provenienza id
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sistema provenienza
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tipologia complesso
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is è conservatore di
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is è strumento di ricerca di
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