dc:description
| - Il principio della conservazione dei protocolli notarili in un archivio pubblico fu affrontato in varie epoche nell'Italia Meridionale: nel 1447, una prammatica di Ferdinando I d'Aragona prevedeva la consegna degli atti notarili in un pubblico archivio; quella del 1647 prevedeva, invece, il passaggio dei protocolli dei notai defunti ad altiri notai della stessa città . Con R. D. 3 gennaio 1809 n. 269, in Campobasso, come in ogni capoluogo di provincia, fu istituito un "Archivio generale notariale" nel quale dovevano versarsi tutti gli atti posseduti dai notai e dai loro eredi a qualsiasi titolo. Il principio definitivo del versamento degli atti fu definitivamente accolto dalla legge unitaria sul notariato del 1875 con cui il Molise fu diviso nei distretti notarili di Campobasso, Isernia e Larino. Bibliografia: R. DE BENEDITTIS, Immagini dell'Archivio di Stato di Campobasso. Elementi didattici per la ricerca archivistica, Campobasso, Enzo Nocera Editore, 1977.
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abstract
| - Il principio della conservazione dei protocolli notarili in un archivio pubblico fu affrontato in varie epoche nell'Italia Meridionale: nel 1447, una prammatica di Ferdinando I d'Aragona prevedeva la consegna degli atti notarili in un pubblico archivio; quella del 1647 prevedeva, invece, il passaggio dei protocolli dei notai defunti ad altiri notai della stessa città . Con R. D. 3 gennaio 1809 n. 269, in Campobasso, come in ogni capoluogo di provincia, fu istituito un "Archivio generale notariale" nel quale dovevano versarsi tutti gli atti posseduti dai notai e dai loro eredi a qualsiasi titolo. Il principio definitivo del versamento degli atti fu definitivamente accolto dalla legge unitaria sul notariato del 1875 con cui il Molise fu diviso nei distretti notarili di Campobasso, Isernia e Larino. Bibliografia: R. DE BENEDITTIS, Immagini dell'Archivio di Stato di Campobasso. Elementi didattici per la ricerca archivistica, Campobasso, Enzo Nocera Editore, 1977.
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