| dc:description
| - Il fondo comprende gli archivi delle corporazioni religiose del distretto di Ravenna (monasteri, compagnie e confraternite) soppresse tra 1797 e 1805; nel 1862 giunsero nell'Archivio storico comunale da dove passarono nel 1955 all'Archivio di Stato di Ravenna istituito nel 1941. Non si conserva materiale proveniente dalle soppressioni italiane. Oltre 350 pergamene dal 967 al 1796, provenienti dagli archivi dei monasteri di S. Giovanni Evangelista, S. Maria in Porto, S. Apollinare in Classe, S. Vitale e dei Teatini, sono conservate tuttora tra quelle dell'Archivio storico comunale (numeri rossi); dove si conservano anche 15 volumi provenienti dall'archivio di Classe (Cancelleria nn. 440, 467, 475, 477-483, 589, 687, 700, 758, 766, con atti dal 1196 al 1788) ed uno da S. Giovanni ev. (Cancelleria n. 485, 1590-1774). Alcuni spezzoni di questi archivi si trovano presso la biblioteca e l'archivio comunali di Bagnacavallo, presso la biblioteca comunale di Forlì, l'archivio della curia arcivescovile di Ferrara. Bibliografia: Guida, III, 1986, pp. 890-895 e bibliografia ivi citata. P. NOVARA, "Ad religionis claustrum construendum". Monasteri nel medioevo ravennate: storia e archeologia, Associazione Storica "Quelli del Ponte", Ravenna 2003. G. MONTANARI, Istituzioni ecclesiastiche e vita religiosa nella diocesi di Ravenna, in Storia di Ravenna, III, Venezia 1993, pp. 259-340. S. MURATORI, Notizie e documenti sull'antico archivio comunale di Ravenna, in L'Archivio storico comunale di Ravenna. Guida ai fondi, a c. di D. BOLOGNESI, Ravenna 1996, pp. 27-48 (prima ed. 1913). A. CICOTERO, Opere pie, in "Novissimo Digesto Italiano", XI, UTET, Torino 1968, pp. 1009-1030. G. TOCCI, I francesi a Ravenna, in ID. Dall'età delle riforme all'età napoleonica, in Storia di Ravenna, IV, Venezia 1994, [pp. 373-416] pp. 405-411 e 416 (note e bibliografia). A. VARNI, Ravenna giacobina e napoleonica, in Storia di Ravenna, V, Venezia 1996, pp. 553-596. R. PASI, La millenaria storia ospedaliera di Ravenna, Longo Editore, Ravenna 2006.
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| abstract
| - Il fondo comprende gli archivi delle corporazioni religiose del distretto di Ravenna (monasteri, compagnie e confraternite) soppresse tra 1797 e 1805; nel 1862 giunsero nell'Archivio storico comunale da dove passarono nel 1955 all'Archivio di Stato di Ravenna istituito nel 1941. Non si conserva materiale proveniente dalle soppressioni italiane. Oltre 350 pergamene dal 967 al 1796, provenienti dagli archivi dei monasteri di S. Giovanni Evangelista, S. Maria in Porto, S. Apollinare in Classe, S. Vitale e dei Teatini, sono conservate tuttora tra quelle dell'Archivio storico comunale (numeri rossi); dove si conservano anche 15 volumi provenienti dall'archivio di Classe (Cancelleria nn. 440, 467, 475, 477-483, 589, 687, 700, 758, 766, con atti dal 1196 al 1788) ed uno da S. Giovanni ev. (Cancelleria n. 485, 1590-1774). Alcuni spezzoni di questi archivi si trovano presso la biblioteca e l'archivio comunali di Bagnacavallo, presso la biblioteca comunale di Forlì, l'archivio della curia arcivescovile di Ferrara. Bibliografia: Guida, III, 1986, pp. 890-895 e bibliografia ivi citata. P. NOVARA, "Ad religionis claustrum construendum". Monasteri nel medioevo ravennate: storia e archeologia, Associazione Storica "Quelli del Ponte", Ravenna 2003. G. MONTANARI, Istituzioni ecclesiastiche e vita religiosa nella diocesi di Ravenna, in Storia di Ravenna, III, Venezia 1993, pp. 259-340. S. MURATORI, Notizie e documenti sull'antico archivio comunale di Ravenna, in L'Archivio storico comunale di Ravenna. Guida ai fondi, a c. di D. BOLOGNESI, Ravenna 1996, pp. 27-48 (prima ed. 1913). A. CICOTERO, Opere pie, in "Novissimo Digesto Italiano", XI, UTET, Torino 1968, pp. 1009-1030. G. TOCCI, I francesi a Ravenna, in ID. Dall'età delle riforme all'età napoleonica, in Storia di Ravenna, IV, Venezia 1994, [pp. 373-416] pp. 405-411 e 416 (note e bibliografia). A. VARNI, Ravenna giacobina e napoleonica, in Storia di Ravenna, V, Venezia 1996, pp. 553-596. R. PASI, La millenaria storia ospedaliera di Ravenna, Longo Editore, Ravenna 2006.
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