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  • Museo della paglia e dell'intreccio Domenico Michelacci
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  • Museo della paglia e dell'intreccio Domenico Michelacci
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  • L'iniziativa, promossa da alcuni industriali, sostenuta dal Gruppo Archeologico Signese e completamente condivisa dal Comune di Signa, ha portato all'organizzazione di un "museo" dedicato alla paglia ed all'intreccio, atto a diventare un punto di riferimento, prima regionale e nazionale, e quindi internazionale, su di un'arte antica quanto l'uomo e che, in particolare dalla metà del XVIII secolo fin quasi ai nostri giorni, ha avuto in Toscana, pur con alterne vicende, una straordinaria fortuna. Si tratta, quindi, di progettare il recupero di una memoria storica collettiva ed il museo vuole diventare un luogo eccellente per la raccolta, lo studio e la ricerca, la conservazione e l'esposizione di un patrimonio straordinario che rischia di essere irrimediabilmente perduto perché ignorato o sottovalutato. Si amplia quindi e si aggiorna il concetto di "museo" che diventa centro attivo di promozione culturale e perciò capace di indurre sviluppo stimolando la ricerca teorica ed applicata e la creatività artistica ed industriale. Costituito un primo gruppo di lavoro interdisciplinare, che si articola in cinque filoni fondamentali: antropologico, artistico, economico, sociale, tecnico-materiale, abbiamo iniziato ad individuare sul territorio la documentazione ed i reperti esistenti, ricercando materie prime, attrezzi, macchine e manufatti, documenti ed archivi di aziende, enti ed associazioni, campionari, materiale iconografico e quant'altro serbi memoria della lavorazione dell...
è conservatore di
ha tipologia
codice ISIL
  • IT-FI0816
indirizzo
  • Via degli Alberti n.11
altro accesso
scheda SAN
ha luogoConservatore
consultazione
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descrizione
  • L'iniziativa, promossa da alcuni industriali, sostenuta dal Gruppo Archeologico Signese e completamente condivisa dal Comune di Signa, ha portato all'organizzazione di un "museo" dedicato alla paglia ed all'intreccio, atto a diventare un punto di riferimento, prima regionale e nazionale, e quindi internazionale, su di un'arte antica quanto l'uomo e che, in particolare dalla metà del XVIII secolo fin quasi ai nostri giorni, ha avuto in Toscana, pur con alterne vicende, una straordinaria fortuna. Si tratta, quindi, di progettare il recupero di una memoria storica collettiva ed il museo vuole diventare un luogo eccellente per la raccolta, lo studio e la ricerca, la conservazione e l'esposizione di un patrimonio straordinario che rischia di essere irrimediabilmente perduto perché ignorato o sottovalutato. Si amplia quindi e si aggiorna il concetto di "museo" che diventa centro attivo di promozione culturale e perciò capace di indurre sviluppo stimolando la ricerca teorica ed applicata e la creatività artistica ed industriale. Costituito un primo gruppo di lavoro interdisciplinare, che si articola in cinque filoni fondamentali: antropologico, artistico, economico, sociale, tecnico-materiale, abbiamo iniziato ad individuare sul territorio la documentazione ed i reperti esistenti, ricercando materie prime, attrezzi, macchine e manufatti, documenti ed archivi di aziende, enti ed associazioni, campionari, materiale iconografico e quant'altro serbi memoria della lavorazione dell...
forma autorizzata conservatore
  • Museo della paglia e dell'intreccio Domenico Michelacci
is ha conservatore of
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