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| - Deputazione di storia patria per la Toscana
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| - Deputazione di storia patria per la Toscana
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| - La Deputazione di storia patria per la Toscana nacque come ente pubblico nel novembre del 1862. Concepita inizialmente come deputazione toscano-umbra, alla quale nel 1863 si unì anche la Deputazione delle Marche, a partire dal 1896 essa fu poi limitata alla sola Toscana. Lo statuto più recente è stato approvato nell'ottobre del 1967. I suoi membri (per un numero massimo di 120) sono docenti universitari, funzionari e direttori di archivi di Stato ed altri studiosi non di professione; numerosi sono i membri stranieri. Gli scopi e gli obiettivi della Deputazione toscana espressi negli statuti e nei regolamenti sono molteplici e riguardano, vista la natura dell'Istituto, soprattutto la ricerca, la raccolta e l'edizione delle fonti della Toscana. Un altro precisio impegno riguarda la continuazione della pubblicazione della rivista «Archivio Storico Italiano» fondata da Gian Pietro Vieusseux già nel 1841. La Deputazione, inoltre, ha il compito di controllare sull'intero ambito regionale la toponomastica di nuova istituzione. Anche se non sono previsti limiti cronologici, le ricerche promosse e pubblicate dalla Deputazione riguardano tradizionalmente soprattutto il periodo medievale, anche perché della storia di periodi successivi si occupano ormai da tempo altri istituti autorevoli (quali, ad esempio, la Società toscana di Storia del Risorgimento o l'Unione regionale delle province toscane). L'attività della Deputazione si esprime prevalentemente nella sua vasta attività...
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è conservatore di
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ha tipologia
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codice ISIL
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indirizzo
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altro accesso
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scheda SAN
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ha luogoConservatore
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ha sito web
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consultazione
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descrizione
| - La Deputazione di storia patria per la Toscana nacque come ente pubblico nel novembre del 1862. Concepita inizialmente come deputazione toscano-umbra, alla quale nel 1863 si unì anche la Deputazione delle Marche, a partire dal 1896 essa fu poi limitata alla sola Toscana. Lo statuto più recente è stato approvato nell'ottobre del 1967. I suoi membri (per un numero massimo di 120) sono docenti universitari, funzionari e direttori di archivi di Stato ed altri studiosi non di professione; numerosi sono i membri stranieri. Gli scopi e gli obiettivi della Deputazione toscana espressi negli statuti e nei regolamenti sono molteplici e riguardano, vista la natura dell'Istituto, soprattutto la ricerca, la raccolta e l'edizione delle fonti della Toscana. Un altro precisio impegno riguarda la continuazione della pubblicazione della rivista «Archivio Storico Italiano» fondata da Gian Pietro Vieusseux già nel 1841. La Deputazione, inoltre, ha il compito di controllare sull'intero ambito regionale la toponomastica di nuova istituzione. Anche se non sono previsti limiti cronologici, le ricerche promosse e pubblicate dalla Deputazione riguardano tradizionalmente soprattutto il periodo medievale, anche perché della storia di periodi successivi si occupano ormai da tempo altri istituti autorevoli (quali, ad esempio, la Società toscana di Storia del Risorgimento o l'Unione regionale delle province toscane). L'attività della Deputazione si esprime prevalentemente nella sua vasta attività...
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forma autorizzata conservatore
| - Deputazione di storia patria per la Toscana
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is ha conservatore
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