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  • Club alpino italiano. Sezione di Firenze
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  • Club alpino italiano. Sezione di Firenze
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  • Il Club alpino italiano ha origini lontane. Nel 1863 Quintino Sella, scienziato e statista biellese, di ritorno dalla prima salita italiana al Monviso, decide di radunare gli alpinisti italiani in un Club allo scopo di: "far conoscere le montagne e agevolarvi le escursioni, le salite, e le esplorazioni". Nasce così il Club alpino italiano. In pochi anni, dalle Alpi al Mezzogiorno, in grandi città e in piccoli centri, gli appassionati si moltiplicano e sorgono le prime "succursali". La sezione fiorentina è una di queste: la sera del 1° luglio 1868, al Museo di storia naturale (la Specola), un gruppo di naturalisti di fama internazionale guidati dal geologo Igino Cocchi, stabilisce la nascita a Firenze di una sezione del Club alpino italiano. La biblioteca, intitolata ad Igino Cocchi padre fondatore della sezione, nasce ufficialmente nel 1891 per opera dell'allora presidente R.H. Budden. Una collezione di libri arricchita negli anni anche da generose donazioni di molti soci e sconvolta purtroppo, prima dalla guerra nel 1944 e poi dall'alluvione che, nel 1966, distrusse oltre ai libri anche molte foto, carte e disegni. Attualmente si trovano in sede più di 3400 tra volumi e riviste, 450 carte topografiche, numerose fotografie ed un epistolario con 187 nomi.
ha tipologia
codice ISIL
  • IT-FI0686
indirizzo
  • via del Mezzetta, 2
altro accesso
scheda SAN
ha luogoConservatore
ha sito web
consultazione
  • 1(xsd:integer)
descrizione
  • Il Club alpino italiano ha origini lontane. Nel 1863 Quintino Sella, scienziato e statista biellese, di ritorno dalla prima salita italiana al Monviso, decide di radunare gli alpinisti italiani in un Club allo scopo di: "far conoscere le montagne e agevolarvi le escursioni, le salite, e le esplorazioni". Nasce così il Club alpino italiano. In pochi anni, dalle Alpi al Mezzogiorno, in grandi città e in piccoli centri, gli appassionati si moltiplicano e sorgono le prime "succursali". La sezione fiorentina è una di queste: la sera del 1° luglio 1868, al Museo di storia naturale (la Specola), un gruppo di naturalisti di fama internazionale guidati dal geologo Igino Cocchi, stabilisce la nascita a Firenze di una sezione del Club alpino italiano. La biblioteca, intitolata ad Igino Cocchi padre fondatore della sezione, nasce ufficialmente nel 1891 per opera dell'allora presidente R.H. Budden. Una collezione di libri arricchita negli anni anche da generose donazioni di molti soci e sconvolta purtroppo, prima dalla guerra nel 1944 e poi dall'alluvione che, nel 1966, distrusse oltre ai libri anche molte foto, carte e disegni. Attualmente si trovano in sede più di 3400 tra volumi e riviste, 450 carte topografiche, numerose fotografie ed un epistolario con 187 nomi.
forma autorizzata conservatore
  • Club alpino italiano. Sezione di Firenze
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