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  • Archivio storico delle arti contemporanee - ASAC
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  • Archivio storico delle arti contemporanee - ASAC
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  • L'Archivio storico delle arti contemporanee (Asac) venne inaugurato nel 1928 con la denominazione di "Istituto storico d'arte contemporanea", successivamente trasformata in "Archivio storico d'arte contemporanea", quindi dal 1972 in "Archivio storico delle arti contemporanee". Con la creazione di tale struttura la Biennale si dotò di una specifico istituto incaricato non solo della conservazione dei materiali documentari progressivamente versati dai differenti uffici, ma anche del loro incremento con fondi e raccolte di altra provenienza. Parallelamente all'attività di tutela e conservazione, l'Asac si fece promotore di un' intensa attività editoriale con la pubblicazione del periodico L'arte nelle mostre italiane (1934-1941), del Bollettino dell'Archivio storico d'arte contemporanea della Biennale (1950-1958), della rivista La Biennale di Venezia (1950-1972) e dell'annuario 'La Biennale' (1975-1979). Nel 1973 (legge n. 438), in seguito alla generale riforma dell'ente, Asac acquisì anche competenze di ideazione, promozione e organizzazione di attività culturali di carattere permanente e nell'anno successivo fu riconosciuto settore permanente di ricerca e produzione culturale, insieme ai settori già operanti quali Arti visive, Cinema, Musica e Teatro. A partire dal 2004 furono l'Asac avviò alcuni importanti progetti di valorizzazione quali l'implementazione e la digitalizzazione di alcune collezioni dell'Archivio nonché la predisposizione di uno specifico sistema...
è conservatore di
ha tipologia
codice ISIL
  • IT-VE0320
indirizzo
  • Porto Marghera, Parco sientifico e tecnologico VEGA - edificio Cygnus, via delle Industrie 23/9
altro accesso
scheda SAN
ha luogoConservatore
ha sito web
consultazione
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descrizione
  • L'Archivio storico delle arti contemporanee (Asac) venne inaugurato nel 1928 con la denominazione di "Istituto storico d'arte contemporanea", successivamente trasformata in "Archivio storico d'arte contemporanea", quindi dal 1972 in "Archivio storico delle arti contemporanee". Con la creazione di tale struttura la Biennale si dotò di una specifico istituto incaricato non solo della conservazione dei materiali documentari progressivamente versati dai differenti uffici, ma anche del loro incremento con fondi e raccolte di altra provenienza. Parallelamente all'attività di tutela e conservazione, l'Asac si fece promotore di un' intensa attività editoriale con la pubblicazione del periodico L'arte nelle mostre italiane (1934-1941), del Bollettino dell'Archivio storico d'arte contemporanea della Biennale (1950-1958), della rivista La Biennale di Venezia (1950-1972) e dell'annuario 'La Biennale' (1975-1979). Nel 1973 (legge n. 438), in seguito alla generale riforma dell'ente, Asac acquisì anche competenze di ideazione, promozione e organizzazione di attività culturali di carattere permanente e nell'anno successivo fu riconosciuto settore permanente di ricerca e produzione culturale, insieme ai settori già operanti quali Arti visive, Cinema, Musica e Teatro. A partire dal 2004 furono l'Asac avviò alcuni importanti progetti di valorizzazione quali l'implementazione e la digitalizzazione di alcune collezioni dell'Archivio nonché la predisposizione di uno specifico sistema...
forma autorizzata conservatore
  • Archivio storico delle arti contemporanee - ASAC
is ha conservatore of
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