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  • Provincia di Firenze. Villa medicea di Pratolino
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  • Provincia di Firenze. Villa medicea di Pratolino
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  • Nasce nella seconda metà del Rinascimento, nel 1568, quando il Granduca Francesco I de' Medici acquistò il terreno e affidò il progetto per la costruzione di un parco e di una villa all'architetto Bernardo Buontalenti per trasformarli in un soggiorno fiabesco per la moglie Bianca Cappello. Il lavori furono eseguiti dal 1569 al 1581. La villa, ora perduta, era circondata da un parco di abetine e sotto il piano basamentale aveva un complesso di grotte artificiali con giochi d'acqua e automi semoventi. Anche il parco era pieno di fantasiose trovate e artifizi. Lasciati in abbandono dopo la morte di Francesco (1587), la villa fu demolita e il parco ristrutturato in stile romantico inglese, dal 1817 al 1824, dal Granduca Ferdinando III di Lorena, successore dei Medici. In seguito il complesso fu venduto, nel 1872, al Principe russo Paolo Demidoff che fece trasformare il superstite edificio dell'epoca medicea della Paggeria nell'attuale Villa Demidoff, restaurando le altre rimanenti strutture rinascimentali e ripristinando il parco. Alla morte dell'ultimo discendente Demidoff, la Principessa Maria Demidova, avvenuta nel 1955, l'intero complesso passò al nipote Paolo Karageorgevic di Jugoslavia per essere poi venduto ad una società immobiliare di Roma (1963). Nel 1981 esso fu acquistato dalla Amministrazione Provinciale di Firenze per essere destinato ad uso pubblico. Dell'impianto rinascimentale sono giunti a noi la statua del Gigante dell'Appennino, la Cappella, le Stalle, la...
è conservatore di
ha tipologia
codice ISIL
  • IT-FI0890
indirizzo
  • via Fiorentina 226
altro accesso
scheda SAN
ha luogoConservatore
ha sito web
consultazione
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descrizione
  • Nasce nella seconda metà del Rinascimento, nel 1568, quando il Granduca Francesco I de' Medici acquistò il terreno e affidò il progetto per la costruzione di un parco e di una villa all'architetto Bernardo Buontalenti per trasformarli in un soggiorno fiabesco per la moglie Bianca Cappello. Il lavori furono eseguiti dal 1569 al 1581. La villa, ora perduta, era circondata da un parco di abetine e sotto il piano basamentale aveva un complesso di grotte artificiali con giochi d'acqua e automi semoventi. Anche il parco era pieno di fantasiose trovate e artifizi. Lasciati in abbandono dopo la morte di Francesco (1587), la villa fu demolita e il parco ristrutturato in stile romantico inglese, dal 1817 al 1824, dal Granduca Ferdinando III di Lorena, successore dei Medici. In seguito il complesso fu venduto, nel 1872, al Principe russo Paolo Demidoff che fece trasformare il superstite edificio dell'epoca medicea della Paggeria nell'attuale Villa Demidoff, restaurando le altre rimanenti strutture rinascimentali e ripristinando il parco. Alla morte dell'ultimo discendente Demidoff, la Principessa Maria Demidova, avvenuta nel 1955, l'intero complesso passò al nipote Paolo Karageorgevic di Jugoslavia per essere poi venduto ad una società immobiliare di Roma (1963). Nel 1981 esso fu acquistato dalla Amministrazione Provinciale di Firenze per essere destinato ad uso pubblico. Dell'impianto rinascimentale sono giunti a noi la statua del Gigante dell'Appennino, la Cappella, le Stalle, la...
forma autorizzata conservatore
  • Provincia di Firenze. Villa medicea di Pratolino
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