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  • Arcidiocesi di Foggia-Bovino. Archivio storico diocesano di Foggia
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  • Arcidiocesi di Foggia-Bovino. Archivio storico diocesano di Foggia
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  • L'Archivio Storico Diocesano di Foggia, sorto con la erezione della Diocesi nel 1855, nonostante le prescrizioni della Bolla di Pio IX, non ha nulla degli antichi documenti che la riguardano, i quali giacciono tuttora presso le Curie Diocesane di Troia e di Manfredonia. Esso era precariamente sistemato nei locali del Seminario Diocesano in attesa di una sede definitiva per l'abitazione del Vescovo e degli uffici della Curia. Quando l'Edificio del Seminario nel 1956 fu venduto per edificarlo in altro sito più idoneo, l'archivio fu trasferito in alcuni locali annessi alla Cattedrale. Con l'adempimento degli impegni assunti dal Comune di Foggia per la erezione della Diocesi, la Sede Episcopale e con essa la Curia fu sistemata definitivamente nell'ex convento di S. Domenico. A causa di detti trasferimenti i documenti andarono soggetti a confusione, ma si ebbe il vantaggio di avere per l'archivio un locale abbastanza ampio (circa 100 mq.) e inoltre un contributo del competente ministero di 450.000 lire per l'acquisto di una parte di scaffali metallici.Dopo una prima sistemazione per materia e con l'aiuto del personale dell'Archivio di Stato di Foggia, si è proceduto ad una collocazione più ecclesiale del materiale. Nel frattempo è stato separato il materiale più idoneo per l'archivio corrente della Curia, mentre l'archivio si è arricchito col deposito dei registri parrocchiali delle tre più antiche parrocchie della città di Foggia e del materiale archivistico di confraternite e di altri enti ecclesiastici estinti. Al 1994, l'Archivio Storico Diocesano risulta formato da 387 buste, contenenti 3147 cartelle con documenti originali o in copia. Il lavoro svolto ha dato motivo alla compilazione dei presenti indici. Foggia, solennità di Cristo Re, 20 novembre 1994 (a firma del Canonico D. Michele Di Gioia). Nel 2002 il Responsabile dell'Archivio Storico Diocesano di Foggia, Canonico Don Francesco Conte, ha aggiornato il numero delle buste, portandolo al n. di 1086, realizza uno strumento di ricerca munito di un indice nel quale è riportato il titolo delle singole unità di conservazione con relativo numero di corda. Nel 2007 prende avvio la consulenza tra l'Archivio Storico Diocesano di Foggia-Bovino e la Dauniarchè s.c.a r.l., allo scopo di realizzare l¿inventario informatizzato di tutto il complesso documentario. L'iniziativa risponde ad una precisa intenzione della CEI (Conferenza Episcopale Italiana) in collaborazione con il MiBAC (Ministero per i Beni e le Attività Culturali), volta a garantire la fruizione e la consultazione degli archivi diocesani e, in generale, degli archivi ecclesiastici, considerati strumenti importanti di azione pastorale per la diocesi e per ciascun ente religioso. Nel 2007 prende avvio la consulenza tra l¿Archivio Storico Diocesano di Foggia-Bovino e la Dauniarchè s.c.a r.l., allo scopo di realizzare l¿inventario informatizzato di tutto il complesso documentario. L¿iniziativa risponde ad una precisa intenzione della CEI (Conferenza Episcopale Italiana) in collaborazione con il MiBAC (Ministero per i Beni e le Attività Culturali), volta a garantire la fruizione e la consultazione degli archivi diocesani e, in generale, degli archivi ecclesiastici, considerati strumenti importanti di azione pastorale per la diocesi e per ciascun ente religioso. Con il contributo CEI 2008, dopo aver promosso il recupero e lo studio di tutti i mezzi di corredo preesistenti (registri di protocollo, rubricari, repertori) e aver redatto un elenco di consistenza dell'intera mole documentaria, si è dato il via alle attività di schedatura cartacea al fine di rintracciare le diverse segnature succedutesi nel tempo. Individuate, dunque, le serie archivistiche proprie di ciascuno dei fondi rinvenuti (n. 31), ha preso avvio la trascrizione dei dati sul software Cei-Ar 1.4.
ha tipologia
codice ISIL
  • IT-FG0179
indirizzo
  • Via Oberdan
altro accesso
scheda SAN
ha luogoConservatore
ha sito web
consultazione
  • 1(xsd:integer)
descrizione
  • L'Archivio Storico Diocesano di Foggia, sorto con la erezione della Diocesi nel 1855, nonostante le prescrizioni della Bolla di Pio IX, non ha nulla degli antichi documenti che la riguardano, i quali giacciono tuttora presso le Curie Diocesane di Troia e di Manfredonia. Esso era precariamente sistemato nei locali del Seminario Diocesano in attesa di una sede definitiva per l'abitazione del Vescovo e degli uffici della Curia. Quando l'Edificio del Seminario nel 1956 fu venduto per edificarlo in altro sito più idoneo, l'archivio fu trasferito in alcuni locali annessi alla Cattedrale. Con l'adempimento degli impegni assunti dal Comune di Foggia per la erezione della Diocesi, la Sede Episcopale e con essa la Curia fu sistemata definitivamente nell'ex convento di S. Domenico. A causa di detti trasferimenti i documenti andarono soggetti a confusione, ma si ebbe il vantaggio di avere per l'archivio un locale abbastanza ampio (circa 100 mq.) e inoltre un contributo del competente ministero di 450.000 lire per l'acquisto di una parte di scaffali metallici.Dopo una prima sistemazione per materia e con l'aiuto del personale dell'Archivio di Stato di Foggia, si è proceduto ad una collocazione più ecclesiale del materiale. Nel frattempo è stato separato il materiale più idoneo per l'archivio corrente della Curia, mentre l'archivio si è arricchito col deposito dei registri parrocchiali delle tre più antiche parrocchie della città di Foggia e del materiale archivistico di confraternite e di altri enti ecclesiastici estinti. Al 1994, l'Archivio Storico Diocesano risulta formato da 387 buste, contenenti 3147 cartelle con documenti originali o in copia. Il lavoro svolto ha dato motivo alla compilazione dei presenti indici. Foggia, solennità di Cristo Re, 20 novembre 1994 (a firma del Canonico D. Michele Di Gioia). Nel 2002 il Responsabile dell'Archivio Storico Diocesano di Foggia, Canonico Don Francesco Conte, ha aggiornato il numero delle buste, portandolo al n. di 1086, realizza uno strumento di ricerca munito di un indice nel quale è riportato il titolo delle singole unità di conservazione con relativo numero di corda. Nel 2007 prende avvio la consulenza tra l'Archivio Storico Diocesano di Foggia-Bovino e la Dauniarchè s.c.a r.l., allo scopo di realizzare l¿inventario informatizzato di tutto il complesso documentario. L'iniziativa risponde ad una precisa intenzione della CEI (Conferenza Episcopale Italiana) in collaborazione con il MiBAC (Ministero per i Beni e le Attività Culturali), volta a garantire la fruizione e la consultazione degli archivi diocesani e, in generale, degli archivi ecclesiastici, considerati strumenti importanti di azione pastorale per la diocesi e per ciascun ente religioso. Nel 2007 prende avvio la consulenza tra l¿Archivio Storico Diocesano di Foggia-Bovino e la Dauniarchè s.c.a r.l., allo scopo di realizzare l¿inventario informatizzato di tutto il complesso documentario. L¿iniziativa risponde ad una precisa intenzione della CEI (Conferenza Episcopale Italiana) in collaborazione con il MiBAC (Ministero per i Beni e le Attività Culturali), volta a garantire la fruizione e la consultazione degli archivi diocesani e, in generale, degli archivi ecclesiastici, considerati strumenti importanti di azione pastorale per la diocesi e per ciascun ente religioso. Con il contributo CEI 2008, dopo aver promosso il recupero e lo studio di tutti i mezzi di corredo preesistenti (registri di protocollo, rubricari, repertori) e aver redatto un elenco di consistenza dell'intera mole documentaria, si è dato il via alle attività di schedatura cartacea al fine di rintracciare le diverse segnature succedutesi nel tempo. Individuate, dunque, le serie archivistiche proprie di ciascuno dei fondi rinvenuti (n. 31), ha preso avvio la trascrizione dei dati sul software Cei-Ar 1.4.
forma autorizzata conservatore
  • Arcidiocesi di Foggia-Bovino. Archivio storico diocesano di Foggia
orario
  • Lunedì: Mattino 09.00 - 13.00 ; Mercoledì: Mattino 09.00 - 13.00 ; Giovedì: Mattino 09.00 - 13.00. Poiché gli orari di apertura possono essere soggetti a variazioni, si consiglia di consultare anche il sito dell'Istituzione all'indirizzo sotto indicato
servizi
  • Fotocopie; Fotografie; Copie elettroniche; Accesso internet; Servizio Guadaroba; Visite guidate; Servizi igienici
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