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| - L'AS Siena fu istituito con motuproprio del granduca Leopoldo II il 17 nov. 1858, nel clima di rinnovato fervore per gli studi storici, di cui in Toscana fu animatore Francesco Bonaini. Ebbe sede nel palazzo Piccolomini ove ancor oggi sono conservate le carte. vi furono concentrati tre complessi archivistici: quello delle riformagioni (detto anche archivio del governo), quello dei contratti (o archivio notarile) e il diplomatico. Un notevole incremento del patrimonio documentario si ebbe nel periodo 1863-1875, dovuto alla soppressione di antichi uffici ed alla concentrazione dei loro archivi. Nel 1864 l'AS Siena si arricchì anche di quelle composizioni pittoriche su tavola, conosciute col nome di tavolette della Biccherna, che costituivano le copertine dei codici delle Biccherne e di altre magistrature del comune medievale senese. Successivamente la concentrazione del materiale si accentuò non solo con i versamenti di atti appartenenti ad uffici statali, ma anche con l'acquisizione di archivi familiari spontaneamente donati o depositati da privati cittadini. L'adozione del metodo storico per gli ordinamenti dei fondi ha modificato la primitiva partizione data ai tre complessi archivistici; anche la iniziale divisione in tre sezioni, politica, economica e giudiziaria - che compare ancora nel Manuale del 1910 è stata successivamente abbandonata. Per quanto possibile sono state eliminate antiche miscellanee a suo tempo artificiosamente create; cosicché ciascun fondo archivistico viene ora a rappresentare, nella sua interezza, l'ufficio che lo ha prodotto. Queste trasformazioni trovano corrispondenza in una nutrita collana di inventari, alcuni dei quali sono stati dati anche alle stampe; ricontrollati anche di recente e completati hanno infine potuto dar luogo - raggiunta una conoscenza integrale di tutto il materiale esistente nell'Archivio - a una guida particolare in tre volumi, Guidainventario dell'Archivio di Stato di Siena , citata nella bibliografia, pubblicata tra il 1951 e il 1977, alla quale si fa riferimento per notizie più dettagliate. L'esistenza di tale strumento di consultazione, assai più analitico, può spiegare infatti in certi casi una descrizione sommaria di istituti e fondi: ciò vale in particolare per il Diplomatico, per gli Archivi notarili e per le Corporazioni religiose. La ricerca su Siena e il suo territorio andrà fatta, ovviamente, anche nell'AS Firenze, in cui si conservano tra l'altro numerose pergamene riguardanti la città e singole località ricomprese nell'attuale provincia, provenienti specialmente da corporazioni religiose.
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