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| - L'Archivio di Caserta fu istituito a seguito del decreto 22 ott. 1812 [Bullettino regno Napoli, 1812, n. 1524] quale Archivio provinciale di Terra di Lavoro. Di fatto però solo nel 1814 vi fu la nomina di un archiviario, senza peraltro che l'Archivio si trovasse in grado di funzionare effettivamente. La successiva legge 12 nov. 1818 [Collezione regno Due Sicilie, 1818, n. 1379] riordinando la materia, confermava la istituzione di un Archivio per ciascuna provincia, e fu in seguito a quest'ultima legge che l'AS Caserta fu fornito di locali adatti al suo funzionamento. Come gli altri Archivi meridionali fu posto nel 1865 alle dipendenze delle amministrazioni provinciali. Divenne Sezione dell'Archivio di Stato di Napoli nel 1927 allorché fu soppressa la provincia di Terra di Lavoro; poi nel 1945, con la ricostituzione della provincia, si vide confermare la denominazione di Sezione di Archivio di Stato, ma nell'accezione prevista dalla 1.22 dic. 1939 n. 2006. Divenne Archivio di Stato per effetto del d.p.r. 30 sett. 1963, n. 1409. Le complesse vicende subite dalla provincia di Terra di Lavoro si riflettono sulla consistenza del materiale documentario. Scomparsa infatti da Caserta per circa un ventennio l'amministrazione periferica dello Stato a carattere provinciale, carte riguardanti la provincia sono state versate nell'AS Napoli, allora competente per territorio. D'altra parte il fatto che in passato la provincia abbia avuto un ambito territoriale assai più vasto di quello attuale fa sì che presso l'istituto archivistico casertano sia possibile reperire intere serie di atti relativi a territori attualmente facenti parte delle province di Benevento, Campobasso, Frosinone, Latina, Napoli.
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