rdf:type
rdfs:label
  • Archivio di Stato di Mantova
sameAs
dc:title
  • Archivio di Stato di Mantova
dc:description
  • L'AS Mantova, istituito con r.d. 24 lu. 1868, n. 4511, ha attualmente sede in un complesso di cui fanno parte l'ex chiesa della Ss. Trinità, l'oratorio, le strutture del convento e la torre detta dei Gambulini o dei gesuiti o del telegrafo. Nel 1786 - data in cui, soppresse le ultime autonomie formali, l'antico ducato fu costituito in provincia, con l'aggiunta di Bozzolo e Sabbioneta - si era formato, nel castello di S. Giorgio, l'Archivio governativo. Il nucleo principale era costituito dall'archivio " segreto " dei Gonzaga che, dopo la caduta della dinastia (1707), aveva assunto il nome di " ducale "; unito ad altri atti selezionati in epoca posteriore, fu sottoposto nella seconda metà del sec. XVIII ad un radicale ordinamento per materia, da cui prese vita il complesso documentario oggi noto come Archivio Gonzaga. Nell'Archivio governativo confluirono anche gli atti della maggior parte delle magistrature politiche ed economiche soppresse con le riforme teresiane; vi si unirono man mano gli atti dei nuovi uffici istituiti in epoca posteriore, compresi quelli napoleonici [Gli inventari compilati nel 1816, aggiornati fino al 1845, elencano gli archivi conservati nel castello con la precisione caratteristica all'amministrazione del regno lombardo-veneto; un appendice all'inventario elenca poi i versamenti fino al luglio 1853] In epoca successiva la documentazione mantovana anteriore al 1786 (compreso l'archivio Gonzaga) fu ceduta dal governo austriaco al comune di Mantova. Sicché, all'atto della sua istituzione, all'AS Mantova passò solo la documentazione rimasta all'Archivio governativo. solo nel luglio 1899 l'AS Mantova ricevette i fondi archivistici precedentemente consegnati al comune, tornando così in possesso di tutti gli archivi che in precedenza avevano costituito l'Archivio governativo. Tra le acquisizioni dell'Archivio di Stato posteriori a quella fondamentale del 1899 (altre naturalmente ve ne erano state prima) sono da ricordare gli archivi delle arti, versati dalla camera di commercio, e quello dell'ospedale civico [Numerosi documenti e archivi che interessano la storia di Mantova si conservano naturalmente anche fuori dall'Archivio di Stato: basterà ricordare l'archivio capitolare della cattedrale e l'archivio del monastero di S. Andrea, i cui documenti più antichi sono stati pubblicati rispettivamente dal Torelli e dal Nicolini] Le pergamene, che assommano a 20.000 ca., sono tuttora conservate nei fondi di appartenenza e non è stato possibile evidenziarle per ciascun fondo
è conservatore di
Raw Data in: CSV | RDF ( N-Triples N3/Turtle JSON XML ) | OData ( Atom JSON ) | Microdata ( JSON HTML) | JSON-LD     Browse in: LodLive
This material is Open Knowledge   W3C Semantic Web Technology [RDF Data] Valid XHTML + RDFa
OpenLink Virtuoso version 06.01.3127, on Win32 (i686-generic-win-32), Standard Edition
Data on this page belongs to its respective rights holders.