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| - L'Archivio di Cosenza, istituito con la legge organica sugli archivi del 12 nov. 1818 [Collezione regno Due Sicilie, 1818, n. 1379], si chiamò dapprima Archivio provinciale di Calabria Citeriore, seguendo poi le sorti degli altri archivi provinciali meridionali. Con la l. 22 sett. 1932, n. 1391, assunse il nome di Archivio provinciale di Stato; con la l. 22 dic. 1939, n. 2006, quello di Sezione di Archivio di Stato; con il d.p.r. 30 sett. 1963, n. 1409, quello infine di Archivio di Stato. Fin dal 1844 l'AS Cosenza è situato in un'ala del palazzo oggi sede della provincia. L'Archivio cominciò a funzionare nel 1845, quando vi affluirono le prime carte dell'intendenza, cui seguirono nel 1851 i registri dello stato civile e gli atti dell'amministrazione finanziaria. Un primo tentativo di ordinamento, con la divisione degli atti in quattro sezioni, prevista dalla citata legge 12 nov. 1818, fu iniziato nel 1861, a seguito di nuovo versamento di materiale archivistico, contestualmente ad uno scarto di cui si ignorano entità e qualità. La maggior parte dei fondi sono privi di inventari o altri strumenti di ricerca; i pochi esistenti sono semplici elenchi di versamento o frammenti di elenchi scarsamente attendibili. Gli archivi qui conservati non esauriscono naturalmente la documentazione relativa a Cosenza e ad altre località dell'attuale provincia: occorrerà guardare in particolare nei fondi conservati presso l'AS Napoli.
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