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| - Fondato nel 1957 per iniziativa del Comune di Gubbio, l’Istituto, Sezione dell’Archivio di Stato di Perugia, dopo il lungo periodo nel quale ebbe sede negli antichi e poco funzionali locali siti al secondo piano del palazzo del podestà, a partire dal 1999 è situato in una porzione del complesso conventuale dei padri Minori di S. Francesco, all’ingresso della città. Il patrimonio della Sezione di Gubbio si è costituito a partire dai due nuclei documentari che erano conservati presso la biblioteca comunale: l'archivio storico del Comune e la pregevole raccolta Armanni, celebre e preziosa raccolta di manoscritti e documenti realizzata nel secolo XVII dal letterato e storico eugubino Vincenzo Armanni, poi via via incrementata nel corso dei secoli, fino ad accogliere praticamente tutti i manoscritti acquisiti dalle biblioteche cittadine. Successivamente, sono stati acquisiti dall’Istituto gli archivi delle Corporazioni religiose soppresse, provenienti da conventi e monasteri di Gubbio e del suo territorio (secoli XIII-XIX), delle opere pie riunite nella Congregazione di Carità, dei notai del Mandamento di Gubbio (1314-1936), comprendente i territori dei Comuni di Gubbio, Scheggia–Pascelupo, Costacciaro e Pietralunga. Di particolare rilievo per le ricerche sulla struttura del territorio e della proprietà sono i pregevoli archivi dell’Ufficio distrettuale delle Imposte Dirette di Gubbio, il catasto “Gregoriano” (1835-1956), il Nuovo catasto terreni (1955–1978) e il Nuovo catasto edilizio urbano (1962–1977). Si segnalano infine le carte familiari dei conti Della Porta (secoli XV-XX), originari di Modena, trasferitisi a Gubbio nel 1516, al seguito del duca d’Urbino, Francesco Maria della Rovere.
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