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  • Archivio di Stato di Massa
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  • Archivio di Stato di Massa
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  • L'AS Massa fu istituito con r.d. 13 febbr. 1887, n. 4341. Divenne sezione di Archivio di Stato in seguito alla 1.22 dic. 1939, n. 2006, e tornò a chiamarsi Archivio di Stato in applicazione del d.p.r. 30 sett. 1936, n. 1409. Ebbe come suo nucleo essenziale l'archivio dei duchi Cybo Malaspina, cui si erano aggiunti archivi governativi del periodo napoleonico e della restaurazione, compresi quelli del periodo estense, archivi giudiziari e atti notarili ed infine l'archivio della prefettura. successivamente furono acquisiti anche archivi di comuni, di enti morali e di privati. È confluita nell'AS Massa anche la documentazione che riguarda la Garfagnana, oggi in provincia di Lucca. Escluso il territorio di Barga e poche altre località, la Garfagnana fu, dalla metà circa del sec. XV, dominio pressocché ininterrotto degli Estensi (esclusa la parentesi napoleonica e quella toscana del 1848-1849), dei cui stati costituiva una provincia con a capo un commissario, poi governatore. Nel capoluogo, Castelnuovo di Garfagnana, si era pertanto venuto formando un archivio governativo, che venne concentrato nell'AS Massa in considerazione del fatto che al momento dell'unificazione nazionale quel circondario fu assegnato appunto alla provincia di Massa -Carrara. Altra documentazione riguarda territori che non facevano parte degli antichi stati di Massa e Carrara ma che appartengono oggi alla provincia: così, ad esempio, facevano parte del granducato di Toscana Fivizzano, sede dal sec. XV di un vicariato, e Pontremoli e il suo contado, di cui si conservano alcuni fondi. Pontremoli e altri comuni della Lunigiana passarono poi ai Borboni di Parma nel 1847. Per gli archivi di Pontremoli, vedi anche Sezione di Archivio di Stato di Pontremoli . Altre carte riguardano infine Sarzana e altre località, oggi in provincia di La Spezia, che dal sec. XV appartennero prima al banco di S. Giorgio e poi alla repubblica di Genova. Dopo la costituzione dell'AS Massa , Giovanni Sforza, primo direttore, diede al complesso archivistico massese un ordinamento che venne poi mantenuto anche in seguito nelle sue linee essenziali, essendosi rivelato consono alle caratteristiche dell'organizzazione del piccolo Stato massese. Tale ordinamento, rispettoso della genesi storica dei singoli archivi, si riflette anche nella presente voce, pur con i necessari adattamenti allo schema generale della Guida. In particolare si è mantenuta la distinzione degli archivi della Garfagnana da quelli degli stati di Massa e Carrara, raggruppati a parte e descritti in coda a ciascun periodo, anche se durante il periodo lucchese e in alcuni anni della restaurazione la Garfagnana ebbe la stessa organizzazione amministrativa e giudiziaria di Massa e Carrara; questa distinzione è consacrata anche nell'Inventario sommario pubblicato nel 1952 e citato nella bibliografia che segue. Molti documenti concernenti la Lunigiana e le famiglie Malaspina e Cybo si trovano in altri Archivi di Stato. Così, in particolare, in quello di Lucca si conservano, oltre alle carte dei vicari di Carrara e di Massa , altra documentazione concernente le due città. Va da sé che nello stesso AS Lucca si conservano molte carte di località della Garfagnana, oggi in provincia di Lucca, ma per molti secoli sottoposte a Massa . Circa milleottocento pergamene relative alla famiglia dei marchesi Malaspina di Fosdinovo, di cui la più antica è del 1097, la più moderna del sec. XVIII, sono nell'AS Firenze, nel quale si conservano anche altre carte della famiglia nell' archivio Malaspina . Nell'AS Firenze si trovano pure molte pergamene tra le quali alcune provenienti da Fivizzano (1207-1710) , nonché dalle corporazioni religiose della diocesi di Pontremoli. Nell'AS Modena si conservano importanti carte concernenti la casa Cybo portate in quella città dalla duchessa Maria Teresa Cybo d'Este. Qualche altro documento si trova anche nell'AS Roma. Nell'AS Pisa si conservano documenti di corporazioni religiose soppresse del territorio di Massa . Si ricorda infine che, con r.d.l. 16 dic. 1938, n. 1860, i comuni di Massa , Carrara e Montignoso furono riuniti in un unico comune denominato Apuania mentre la provincia di Massa -Carrara assunse la denominazione di provincia di Apuania. con d.1.lgt. 1 mar. 1946, n. 48, furono ricostituiti i tre comuni preesistenti e la provincia di Apuania riassunse la vecchia denominazione.
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