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  • Ordine dei Frati Minori Conventuali. Provincia di Sicilia. Biblioteca Francescana, Palermo
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  • Ordine dei Frati Minori Conventuali. Provincia di Sicilia. Biblioteca Francescana, Palermo
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  • Nel settembre del 1978 veniva trasferita nei locali adiacenti la monumentale Basilica di San Francesco d¿Assisi in Palermo la Biblioteca Provinciale dei Francescani Conventuali di Sicilia fino ad allora ubicata presso la parrocchia del S. Cuore in Piazza Noce. Qui negli anni '30 si erano raccolti i volumi destinati al Seminario teologico, quelli appartenuti allo storico p. Luigi Palomes e al fratello, Antonio, ad altri studiosi francescani (p. Domenico Sparacio, p. Giuseppe Abate). Questo fondo venne fuso con i libri esistenti presso la stessa Basilica di S. Francesco di Palermo e con quelli di altre comunità conventuali della Sicilia (Catania, Comiso, Marineo, Montevago, Ragusa, Trapani, Vizzini). Nasceva in tal modo la Biblioteca Francescana, chiamata subito a misurarsi con enormi problemi di riordinamento, di restauro, di catalogazione. Ai fondi di provenienza si aggiungevano presto la biblioteca personale dello scrittore Giuseppe Ganci Battaglia (+1997), molti volumi di Ignazio Gattuso e altri dovuti a donazioni ed acquisti per aggiornare una raccolta libraria ferma da vari decenni. A norma degli statuti della Provincia di Sicilia O.F.M.Conv. essa svolge il compito di «Biblioteca Provinciale, la quale accoglierà specialmente i libri e i manoscritti riguardanti la storia dell'Ordine e della Provincia, la storia e la cultura siciliana, la spiritualità francescana. In essa inoltre saranno custoditi i libri di valore che non possono avere una collocazione conveniente nelle biblioteche dei conventi e le pubblicazioni dei nostri religiosi» (art. 27, b). Accanto a questa sua prevalente specializzazione francescana e siciliana, la biblioteca dispone di un cospicuo numero di sussidi teologici, filosofici, letterari, storici e di una emeroteca specializzata. La catalogazione dei fondi librari è curata secondo i più rigoroso criteri scientifici da personale specializzato o incaricato a tale compito dalla Regione Siciliana. Il settore manoscritti comprende: un frammento di messale in scrittura beneventana, alcuni documenti riguardanti la storia e l'arte della Sicilia o il francescanesimo, opere ed appunti di Antonio Palomes (tra questi gli acquerelli di Enrico Cavallaro e Rocco Lentini per una storia di carnevale scritta dal predetto), composizioni musicali dei musicisti p. Domenico Nicosia e p. Antonio Matera, schizzi e appunti del pittore p. Antonio Cianci, studi e ricerche di mons. Filippo Meli, al quale appartenevano alcuni mss. ora posseduti dalla Biblioteca Francescana, tra i quali il diario del miniaturista Santo Gigante (+1673). A questi bisogna aggiungere una decina di corali dei secoli XVI-XVII con lettere ornate. Oltre ad alcuni incunaboli, la biblioteca vanta un centinaio di cinquecentine stampate a Bergamo, Carmagnola, Firenza, Pavia, Palermo, Roma, Venezia ed in città straniere: Anversa, Basilea, Burgos, Francoforte, Hammelburg, Ingolstadt, Lione, Parigi, Salamanca. Sono in prevalenza opere di carattere biblico, patristico, teologico, devozionale, oratorio. C¿è anche qualche opera letteraria e storica. I volumi a stampa sono complessivamente oltre 30.000. Parecchi, specialmente quelli stampati nei secoli XVI, XVII, XVIII hanno pregevoli incisioni. Anche se non può vantare una continuità reale con le grandi biblioteche, fiorenti in Sicilia accanto agli «studia» francescani, soppresse nel 1866 insieme alle istituzioni religiose cui appartenevano, la Biblioteca Francescana, per la sua connotazione regionale offre una chiave di lettura per la storia culturale della Sicilia. La sua funzione non è quella di una struttura statica di conservazione delle memorie del passato, perciò fin dalla sua fondazione ha svolto attività culturale tramite l'Associazione Culturale Amici della Biblioteca Francescana e in collaborazione con l'Officina di Studi Medievali, ospitata nei suoi locali, dove pure ha sede la redazione di «Schede Medievali». Queste istituzioni operano nel luogo che ospitava uno studium teologico di I classe.
è conservatore di
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codice ISIL
  • IT-PA0272
indirizzo
  • via del Parlamento
altro accesso
  • In caso di esigenze particolari, gli utenti possono concordare con il Direttore un appuntamento.
scheda SAN
ha luogoConservatore
consultazione
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descrizione
  • Nel settembre del 1978 veniva trasferita nei locali adiacenti la monumentale Basilica di San Francesco d¿Assisi in Palermo la Biblioteca Provinciale dei Francescani Conventuali di Sicilia fino ad allora ubicata presso la parrocchia del S. Cuore in Piazza Noce. Qui negli anni '30 si erano raccolti i volumi destinati al Seminario teologico, quelli appartenuti allo storico p. Luigi Palomes e al fratello, Antonio, ad altri studiosi francescani (p. Domenico Sparacio, p. Giuseppe Abate). Questo fondo venne fuso con i libri esistenti presso la stessa Basilica di S. Francesco di Palermo e con quelli di altre comunità conventuali della Sicilia (Catania, Comiso, Marineo, Montevago, Ragusa, Trapani, Vizzini). Nasceva in tal modo la Biblioteca Francescana, chiamata subito a misurarsi con enormi problemi di riordinamento, di restauro, di catalogazione. Ai fondi di provenienza si aggiungevano presto la biblioteca personale dello scrittore Giuseppe Ganci Battaglia (+1997), molti volumi di Ignazio Gattuso e altri dovuti a donazioni ed acquisti per aggiornare una raccolta libraria ferma da vari decenni. A norma degli statuti della Provincia di Sicilia O.F.M.Conv. essa svolge il compito di «Biblioteca Provinciale, la quale accoglierà specialmente i libri e i manoscritti riguardanti la storia dell'Ordine e della Provincia, la storia e la cultura siciliana, la spiritualità francescana. In essa inoltre saranno custoditi i libri di valore che non possono avere una collocazione conveniente nelle biblioteche dei conventi e le pubblicazioni dei nostri religiosi» (art. 27, b). Accanto a questa sua prevalente specializzazione francescana e siciliana, la biblioteca dispone di un cospicuo numero di sussidi teologici, filosofici, letterari, storici e di una emeroteca specializzata. La catalogazione dei fondi librari è curata secondo i più rigoroso criteri scientifici da personale specializzato o incaricato a tale compito dalla Regione Siciliana. Il settore manoscritti comprende: un frammento di messale in scrittura beneventana, alcuni documenti riguardanti la storia e l'arte della Sicilia o il francescanesimo, opere ed appunti di Antonio Palomes (tra questi gli acquerelli di Enrico Cavallaro e Rocco Lentini per una storia di carnevale scritta dal predetto), composizioni musicali dei musicisti p. Domenico Nicosia e p. Antonio Matera, schizzi e appunti del pittore p. Antonio Cianci, studi e ricerche di mons. Filippo Meli, al quale appartenevano alcuni mss. ora posseduti dalla Biblioteca Francescana, tra i quali il diario del miniaturista Santo Gigante (+1673). A questi bisogna aggiungere una decina di corali dei secoli XVI-XVII con lettere ornate. Oltre ad alcuni incunaboli, la biblioteca vanta un centinaio di cinquecentine stampate a Bergamo, Carmagnola, Firenza, Pavia, Palermo, Roma, Venezia ed in città straniere: Anversa, Basilea, Burgos, Francoforte, Hammelburg, Ingolstadt, Lione, Parigi, Salamanca. Sono in prevalenza opere di carattere biblico, patristico, teologico, devozionale, oratorio. C¿è anche qualche opera letteraria e storica. I volumi a stampa sono complessivamente oltre 30.000. Parecchi, specialmente quelli stampati nei secoli XVI, XVII, XVIII hanno pregevoli incisioni. Anche se non può vantare una continuità reale con le grandi biblioteche, fiorenti in Sicilia accanto agli «studia» francescani, soppresse nel 1866 insieme alle istituzioni religiose cui appartenevano, la Biblioteca Francescana, per la sua connotazione regionale offre una chiave di lettura per la storia culturale della Sicilia. La sua funzione non è quella di una struttura statica di conservazione delle memorie del passato, perciò fin dalla sua fondazione ha svolto attività culturale tramite l'Associazione Culturale Amici della Biblioteca Francescana e in collaborazione con l'Officina di Studi Medievali, ospitata nei suoi locali, dove pure ha sede la redazione di «Schede Medievali». Queste istituzioni operano nel luogo che ospitava uno studium teologico di I classe.
forma autorizzata conservatore
  • Ordine dei Frati Minori Conventuali. Provincia di Sicilia. Biblioteca Francescana, Palermo
orario
  • Lunedì: Mattino 09.00 - 13.00 ; Martedì: Mattino 09.00 - 13.00 Pomeriggio 15.00 - 18.00 ; Mercoledì: Mattino 09.00 - 13.00 ; Giovedì: Mattino 09.00 - 13.00 Pomeriggio 15.00 - 18.00 ; Venerdì: Mattino 09.00 - 13.00
servizi
  • Fotocopie; Fotografie; Copie elettroniche; Accesso internet; Servizio Guadaroba; Visite guidate; Servizio Caffetteria; Servizi igienici; Laboratorio didattico
is ha conservatore of
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