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  • Opera del duomo di Orvieto
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  • Opera del duomo di Orvieto
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  • L'Opera del duomo di Orvieto ha custodito e gestito il proprio archivio fin dal Trecento, quando la Fabbrica ebbe anche una propria sede che, con successivi ampliamenti e importanti modifiche, è ancora quella attuale, ubicata nella piazza del Duomo. Il suo ruolo come istituto conservatore si è configurato nel periodo post-unitario, forse anche grazie alla presenza nel consiglio di amministrazione di personalità di spicco del mondo della cultura, quali lo storico Luigi Fumi e l'ingegnere Paolo Zampi, protagonisti della campagna di restauri puristi. Proprio in questi anni l'Opera è diventata istituzione di riferimento civico, sia per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio storico artistico di Orvieto confluito a vario titolo nel Museo, sia per la conservazione del patrimonio bibliografico e documentario, incrementato grazie a donazioni e depositi. Oltre al proprio archivio conserva la biblioteca Alberi, l'archivio-biblioteca Cartari-Piccolomini-Febei e l'archivio-biblioteca dell'Accademia La nuova Fenice. Dal 2007 ha acquisito le carte dell'architetto Renato Bonelli, per donazione degli eredi; aveva già ricevuto la biblioteca dello studioso, donata dal proprietario con legato testamentario. L'ente non ha un servizio archivistico formalmente istituito. La consultazione avviene su domanda e prenotazione, inviando una mail dal sito dell'Opera del duomo.
è conservatore di
ha tipologia
codice ISIL
  • IT-TR0215
indirizzo
  • piazza del Duomo, 26
altro accesso
  • Rivolgersi ai responsabili dell'ente.
scheda SAN
ha luogoConservatore
ha sito web
consultazione
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descrizione
  • L'Opera del duomo di Orvieto ha custodito e gestito il proprio archivio fin dal Trecento, quando la Fabbrica ebbe anche una propria sede che, con successivi ampliamenti e importanti modifiche, è ancora quella attuale, ubicata nella piazza del Duomo. Il suo ruolo come istituto conservatore si è configurato nel periodo post-unitario, forse anche grazie alla presenza nel consiglio di amministrazione di personalità di spicco del mondo della cultura, quali lo storico Luigi Fumi e l'ingegnere Paolo Zampi, protagonisti della campagna di restauri puristi. Proprio in questi anni l'Opera è diventata istituzione di riferimento civico, sia per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio storico artistico di Orvieto confluito a vario titolo nel Museo, sia per la conservazione del patrimonio bibliografico e documentario, incrementato grazie a donazioni e depositi. Oltre al proprio archivio conserva la biblioteca Alberi, l'archivio-biblioteca Cartari-Piccolomini-Febei e l'archivio-biblioteca dell'Accademia La nuova Fenice. Dal 2007 ha acquisito le carte dell'architetto Renato Bonelli, per donazione degli eredi; aveva già ricevuto la biblioteca dello studioso, donata dal proprietario con legato testamentario. L'ente non ha un servizio archivistico formalmente istituito. La consultazione avviene su domanda e prenotazione, inviando una mail dal sito dell'Opera del duomo.
forma autorizzata conservatore
  • Opera del duomo di Orvieto
is ha conservatore of
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