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  • Priori, collegi e consiglio generale
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  • Priori, collegi e consiglio generale
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  • Gli otto priori presiedevano il consiglio a turno per sette giorni. Il primo turno spettava al primo priore, che aveva il titolo di gonfaloniere. I collegi erano composti da ventidue membri: otto capitani di parte, sei ufficiali di custodia e otto conservatori del comune. Priori e collegi, quando si riunivano per prendere decisioni, dovevano far registrare le loro delibere dal cancelliere del comune; queste concernevano in genere il disbrigo delle questioni relative ai rapporti tra città e cortine o la proposta di eleggere gli ufficiali minori del comune, di stabilirne le competenze o i salari, e dovevano essere presentate dal cancelliere nel consiglio generale, che era formato dai priori, dai collegi e da quarantotto consiglieri; alle sue riunioni partecipava di diritto il rettore fiorentino, ed era competente ad approvare le deliberazioni prese dai priori e collegi riuniti e a discutere di tutti i problemi e le questioni sorte tra Firenze e la città. Con l'istituzione della camera della comunità (1772) i priori assunsero la denominazione di magistratura civica e il consiglio generale fu composto da questa, da otto membri del corpo dei consiglieri e otto del corpo dei rappresentanti. Ai priori e collegi riuniti spettava di deliberare le somme da stanziare e di giudicare in materia di illeciti amministrativi, mentre ai soli priori, a partire dal 1536 e fino al 1808, spettava, per concessione del governo centrale, la cognizione delle cause civili di primo appello
dc:date
  • [sec. XII-1454]
  • [sec. XIII-1532]
ha contesto storico istituzionale
ha qualificazioni relazioni Cpf
ha date esistenza
ha statusProvenienza
abstract
  • Gli otto priori presiedevano il consiglio a turno per sette giorni. Il primo turno spettava al primo priore, che aveva il titolo di gonfaloniere. I collegi erano composti da ventidue membri: otto capitani di parte, sei ufficiali di custodia e otto conservatori del comune. Priori e collegi, quando si riunivano per prendere decisioni, dovevano far registrare le loro delibere dal cancelliere del comune; queste concernevano in genere il disbrigo delle questioni relative ai rapporti tra città e cortine o la proposta di eleggere gli ufficiali minori del comune, di stabilirne le competenze o i salari, e dovevano essere presentate dal cancelliere nel consiglio generale, che era formato dai priori, dai collegi e da quarantotto consiglieri; alle sue riunioni partecipava di diritto il rettore fiorentino, ed era competente ad approvare le deliberazioni prese dai priori e collegi riuniti e a discutere di tutti i problemi e le questioni sorte tra Firenze e la città. Con l'istituzione della camera della comunità (1772) i priori assunsero la denominazione di magistratura civica e il consiglio generale fu composto da questa, da otto membri del corpo dei consiglieri e otto del corpo dei rappresentanti. Ai priori e collegi riuniti spettava di deliberare le somme da stanziare e di giudicare in materia di illeciti amministrativi, mentre ai soli priori, a partire dal 1536 e fino al 1808, spettava, per concessione del governo centrale, la cognizione delle cause civili di primo appello
scheda provenienza href
scheda SAN
ha luogoProduttore
eac-cpf:hasPlace
ha luogo Sede
è produttore di
ha sottotipologia ente
forma autorizzata produttore
  • Priori, collegi e consiglio generale
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  • Priori, collegi e consiglio generale
record provenienza id
  • SP017900
sistema provenienza
  • GGASI
dc:coverage
  • Arezzo
is ha produttore of
is ha relazione con Soggetto Produttore of
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