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| - Tribunale di appellazione per le Marche
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| - Tribunale di appellazione per le Marche
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dc:description
| - Istituito con il motuproprio del 6 lu. 1816, aveva competenza di secondo grado per le delegazioni di Macerata, Ancona, FermoCamerino, Ascoli, Pesaro-Urbino. Composto di sette membri, aveva competenza non esclusiva, essendo in facoltà delle parti di adire uno degli altri due tribunali di appello romani, la rota e il tribunale dell'auditor camerae. Col motuproprio del 5 ott. 1824 Leone XII ridusse a due soli i tribunali di appello dello Stato pontificio: la rota romana ed il tribunale di appello di Bologna; vennero così soppressi il tribunale d'appello di Macerata e quello dell'auditor Camerae di Roma. Il tribunale di Macerata venne ripristinato nel 1831, con l'editto del 5 ottobre del cardinal Bernetti, che promulgava il nuovo regolamento per l'amministrazione della giustizia civile e criminale e le cui disposizioni vennero ampliate tre anni dopo con il nuovo regolamento emanato da Gregorio XVI il 10 novembre 1834. Questo prevedeva per il tribunale di Macerata un presidente e sei giudici ed una competenza territoriale estesa a tutta la regione marchigiana; la competenza per materia era invece limitata dalla presenza in Ancona di un tribunale commerciale di appello; nella stessa occasione il tribunale di Macerata riebbe anche la competenza in materia criminale. In terza istanza, infine, il tribunale di Macerata poteva giudicare le cause già decise con due difformi sentenze dai governatori locali e dai tribunali di prima istanza
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dc:date
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ha contesto storico istituzionale
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ha qualificazioni relazioni Cpf
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ha date esistenza
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Istituito con il motuproprio del 6 lu. 1816, aveva competenza di secondo grado per le delegazioni di Macerata, Ancona, FermoCamerino, Ascoli, Pesaro-Urbino. Composto di sette membri, aveva competenza non esclusiva, essendo in facoltà delle parti di adire uno degli altri due tribunali di appello romani, la rota e il tribunale dell'auditor camerae. Col motuproprio del 5 ott. 1824 Leone XII ridusse a due soli i tribunali di appello dello Stato pontificio: la rota romana ed il tribunale di appello di Bologna; vennero così soppressi il tribunale d'appello di Macerata e quello dell'auditor Camerae di Roma. Il tribunale di Macerata venne ripristinato nel 1831, con l'editto del 5 ottobre del cardinal Bernetti, che promulgava il nuovo regolamento per l'amministrazione della giustizia civile e criminale e le cui disposizioni vennero ampliate tre anni dopo con il nuovo regolamento emanato da Gregorio XVI il 10 novembre 1834. Questo prevedeva per il tribunale di Macerata un presidente e sei giudici ed una competenza territoriale estesa a tutta la regione marchigiana; la competenza per materia era invece limitata dalla presenza in Ancona di un tribunale commerciale di appello; nella stessa occasione il tribunale di Macerata riebbe anche la competenza in materia criminale. In terza istanza, infine, il tribunale di Macerata poteva giudicare le cause già decise con due difformi sentenze dai governatori locali e dai tribunali di prima istanza
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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è produttore di
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ha sottotipologia ente
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forma autorizzata produttore
| - Tribunale di appellazione per le Marche
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| - Tribunale di appellazione per le Marche
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record provenienza id
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sistema provenienza
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is ha produttore
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is ha relazione con Soggetto Produttore
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