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| - Patroni, Provveditori, Inquisitori all'arsenal e Visdomini alla Tana
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| - Patroni, Provveditori, Inquisitori all'arsenal e Visdomini alla Tana
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| - La gestione, la sorveglianza e la piena responsabilità dell'arsenale (casa dell'arsenal) sotto il profilo sia tecnico che amministrativo e contabile spettavano inizialmente ai patroni, attestati dal 1258 (28 sett., maggior consiglio) ma certo più antichi. Le loro attribuzioni furono definite dal maggior consiglio nel 1302, 25 febbr.; nel 1303 (3 ag., maggior consiglio) essi ebbero giurisdizione sugli ufficiali del canevo, competenti sulla provvista della canapa e fabbricazione dei sartiami. In prosieguo di tempo tuttavia la loro importanza diminuì gradualmente a vantaggio dei provveditori, espressione della volontà politica e dell'iniziativa del senato, anche in relazione al sempre più minaccioso pericolo turco; rimasero ad essi principalmente gli aspetti tecnici e la vigilanza sulle costruzioni navali. Ottenuta nel 1442, 27 mag., dal maggior consiglio un'ampia delega di poteri circa il governo dell'arsenale e l'attività dei patroni, il successivo 18 ott. il senato istituì due provveditori al fine di sollecitare la costruzione di cinquanta galee sottili di riserva. Un'analoga magistratura fu reiterata nel 1453, 16 ag., dopo la caduta di Costantinopoli (29 mag.), con il medesimo incarico ma con il titolo di provveditori all'arsenal, e ancora nel 1462, 19 nov., per apprestare venticinque galee, con funzioni ormai di impulso, organizzazione, indirizzo e controllo sull'operato stesso dei patroni. Funzioni via via accentuate nelle successive elezioni, più o meno ricorrenti, f[...]
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| dc:date
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| ha contesto storico istituzionale
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| ha date esistenza
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| ha statusProvenienza
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| abstract
| - La gestione, la sorveglianza e la piena responsabilità dell'arsenale (casa dell'arsenal) sotto il profilo sia tecnico che amministrativo e contabile spettavano inizialmente ai patroni, attestati dal 1258 (28 sett., maggior consiglio) ma certo più antichi. Le loro attribuzioni furono definite dal maggior consiglio nel 1302, 25 febbr.; nel 1303 (3 ag., maggior consiglio) essi ebbero giurisdizione sugli ufficiali del canevo, competenti sulla provvista della canapa e fabbricazione dei sartiami. In prosieguo di tempo tuttavia la loro importanza diminuì gradualmente a vantaggio dei provveditori, espressione della volontà politica e dell'iniziativa del senato, anche in relazione al sempre più minaccioso pericolo turco; rimasero ad essi principalmente gli aspetti tecnici e la vigilanza sulle costruzioni navali. Ottenuta nel 1442, 27 mag., dal maggior consiglio un'ampia delega di poteri circa il governo dell'arsenale e l'attività dei patroni, il successivo 18 ott. il senato istituì due provveditori al fine di sollecitare la costruzione di cinquanta galee sottili di riserva. Un'analoga magistratura fu reiterata nel 1453, 16 ag., dopo la caduta di Costantinopoli (29 mag.), con il medesimo incarico ma con il titolo di provveditori all'arsenal, e ancora nel 1462, 19 nov., per apprestare venticinque galee, con funzioni ormai di impulso, organizzazione, indirizzo e controllo sull'operato stesso dei patroni. Funzioni via via accentuate nelle successive elezioni, più o meno ricorrenti, f[...]
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| scheda SAN
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| ha luogoProduttore
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| ha luogo Sede
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| è produttore di
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| ha sottotipologia ente
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| forma autorizzata produttore
| - Patroni, Provveditori, Inquisitori all'arsenal e Visdomini alla Tana
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| - Patroni, Provveditori, Inquisitori all'arsenal e Visdomini alla Tana
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| record provenienza id
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