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| - Istituiti - sembra - nel 1204 con il compito di esaminare i testimoni nelle cause civili, garantire la pubblicità dei contratti relativi a beni immobili a Venezia e nel Dogado e stabilire l'anzianità dei crediti, sottoscrivevano per convalidarli i contratti di alienazione di proprietà a titolo oneroso o gratuito - attuati secondo la procedura della doppia investitura sine proprio e ad proprium a tutela dei diritti di terzi, in particolare parenti e confinanti (propinqui e laterani) - e ne tenevano registro (20 sett. 1228, maggior consiglio) come di ogni altra obbligazione (affittanze, livelli, ipoteche) relativa agli stessi beni; dal 1523 (13 mag., maggior consiglio) tenevano registro anche delle obbligazioni circa beni stabili in Terraferma a favore di Veneziani. Concedevano bolli e sequestri sui mobili e sulle rendite e ipoteche sugli stabili del debitore (interdetti a legge) e mettevano all'asta le cose sequestrate o date in garanzia (pegni). Ricevevano ricorsi (chiamori), decidendoli direttamente o rimettendoli ai giudici del proprio. Giudicavano le cause circa prelazione e circa confini di immobili a Venezia e Dogado. Istruivano le pratiche di " rilevazione di testamenti per breviario " (ultime volontà espresse oralmente in punto di morte), la cui votazione avveniva inquarantia civil nuova.
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dc:date
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ha contesto storico istituzionale
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ha qualificazioni relazioni Cpf
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ha date esistenza
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Istituiti - sembra - nel 1204 con il compito di esaminare i testimoni nelle cause civili, garantire la pubblicità dei contratti relativi a beni immobili a Venezia e nel Dogado e stabilire l'anzianità dei crediti, sottoscrivevano per convalidarli i contratti di alienazione di proprietà a titolo oneroso o gratuito - attuati secondo la procedura della doppia investitura sine proprio e ad proprium a tutela dei diritti di terzi, in particolare parenti e confinanti (propinqui e laterani) - e ne tenevano registro (20 sett. 1228, maggior consiglio) come di ogni altra obbligazione (affittanze, livelli, ipoteche) relativa agli stessi beni; dal 1523 (13 mag., maggior consiglio) tenevano registro anche delle obbligazioni circa beni stabili in Terraferma a favore di Veneziani. Concedevano bolli e sequestri sui mobili e sulle rendite e ipoteche sugli stabili del debitore (interdetti a legge) e mettevano all'asta le cose sequestrate o date in garanzia (pegni). Ricevevano ricorsi (chiamori), decidendoli direttamente o rimettendoli ai giudici del proprio. Giudicavano le cause circa prelazione e circa confini di immobili a Venezia e Dogado. Istruivano le pratiche di " rilevazione di testamenti per breviario " (ultime volontà espresse oralmente in punto di morte), la cui votazione avveniva inquarantia civil nuova.
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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ha luogo Sede
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è produttore di
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ha sottotipologia ente
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forma autorizzata produttore
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record provenienza id
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sistema provenienza
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dc:coverage
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is ha produttore
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is ha relazione con Soggetto Produttore
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