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| - Risulta stabilmente costituito dopo il 1530, anche se già dal 1522 venivano saltuariamente scelti in seno allo stesso consiglio di Padova tre o quattro membri, con il nome di provveditori, che avevano l'incarico di tutelare la città dal pericolo dei contagi. Successivamente la loro competenza si estese anche alla sorveglianza sulla pulizia stradale e su tutta la pubblica igiene, sottraendola all'ufficio delle vettovaglie che perdette a poco a poco la sua importanza. Oltre ai provveditori, dapprima in numero di tre poi in numero di cinque, nell'ufficio vi erano: il cancelliere, cui spettava la tenuta dei registri e della corrispondenza, il coadiutore, che teneva la registrazione dei mendicanti e dei morti, il capitanio addetto alla pulizia stradale e alla sorveglianza sui girovaghi e mendicanti, il comandador, che esercitava il controllo sanitario sulle derrate alimentari, ed altri funzionari minori. Alla sanità delle ville del territorio erano invece preposti dei deputati. Con il passar del tempo la competenza dell'ufficio si ampliò sempre più estendendosi alla vigilanza sul personale sanitario, sui medicinali e sugli ospedali. Non meno importante si rivelò inoltre la funzione di Stato civile, in mancanza di un vero servizio anagrafico (vediCensimenti, anagrafi e stato civile). Spettava infatti all'ufficio rilasciare il permesso di inumazione sulla base della fede di morte presentata dal parroco nella cui circoscrizione era avvenuto il decesso. Tali denunce di morte veni[...]
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dc:date
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ha contesto storico istituzionale
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ha date esistenza
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Risulta stabilmente costituito dopo il 1530, anche se già dal 1522 venivano saltuariamente scelti in seno allo stesso consiglio di Padova tre o quattro membri, con il nome di provveditori, che avevano l'incarico di tutelare la città dal pericolo dei contagi. Successivamente la loro competenza si estese anche alla sorveglianza sulla pulizia stradale e su tutta la pubblica igiene, sottraendola all'ufficio delle vettovaglie che perdette a poco a poco la sua importanza. Oltre ai provveditori, dapprima in numero di tre poi in numero di cinque, nell'ufficio vi erano: il cancelliere, cui spettava la tenuta dei registri e della corrispondenza, il coadiutore, che teneva la registrazione dei mendicanti e dei morti, il capitanio addetto alla pulizia stradale e alla sorveglianza sui girovaghi e mendicanti, il comandador, che esercitava il controllo sanitario sulle derrate alimentari, ed altri funzionari minori. Alla sanità delle ville del territorio erano invece preposti dei deputati. Con il passar del tempo la competenza dell'ufficio si ampliò sempre più estendendosi alla vigilanza sul personale sanitario, sui medicinali e sugli ospedali. Non meno importante si rivelò inoltre la funzione di Stato civile, in mancanza di un vero servizio anagrafico (vediCensimenti, anagrafi e stato civile). Spettava infatti all'ufficio rilasciare il permesso di inumazione sulla base della fede di morte presentata dal parroco nella cui circoscrizione era avvenuto il decesso. Tali denunce di morte veni[...]
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