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| - Curia generale della marca d'Ancona
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dc:title
| - Curia generale della marca d'Ancona
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dc:description
| - Era l'organo giudiziario dei rettori della Marca. In un primo tempo era formata da sette giudici, di cui tre dislocati nei presidati di San Lorenzo in CampoCamerino (per qualche tempo trasferito a Macerata) e nei possedimenti dell'abbazia di Farfa (presso l'attuale Santa Vittoria in Matenano, in provincia di Ascoli Piceno) e quattro presso il rettore; questi ultimi avevano competenza rispettivamente per le cause spirituali, quelle di appello, quelle civili e quelle criminali. I giudici erano assistiti da funzionari minori come i notai, riuniti in apposito collegio, i cursori, i balivi; uno speciale collegio costituivano anche gli avvocati ed i procuratori ammessi a patrocinare presso la curia stessa; questo collegio, detto di S. Caterina, aveva la facoltà di conferire lauree dottorali. Territorialmente la competenza della curia si estendeva a qualsiasi località soggetta alla giurisdizione del legato e sembra che essa sia rimasta invariata anche quando parecchie città si sottrassero alla competenza amministrativa del rettore. Come tutti gli altri uffici dell'amministrazione provinciale della Marca anche la curia ebbe sede, dal sec. XV, in Macerata. Tale organizzazione subì col tempo profonde modifiche: tra queste la più importante fu quella per cui, venuta meno la competenza del rettore per le cause spirituali ed aboliti di fatto i giudici dei presidati, i giudici presso la curia vennero ridotti da quattro a due, con competenza rispettivamente per le cause criminali e di [...]
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dc:date
| - [sec. XII-1798 e 1800-1809]
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ha contesto storico istituzionale
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ha date esistenza
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Era l'organo giudiziario dei rettori della Marca. In un primo tempo era formata da sette giudici, di cui tre dislocati nei presidati di San Lorenzo in CampoCamerino (per qualche tempo trasferito a Macerata) e nei possedimenti dell'abbazia di Farfa (presso l'attuale Santa Vittoria in Matenano, in provincia di Ascoli Piceno) e quattro presso il rettore; questi ultimi avevano competenza rispettivamente per le cause spirituali, quelle di appello, quelle civili e quelle criminali. I giudici erano assistiti da funzionari minori come i notai, riuniti in apposito collegio, i cursori, i balivi; uno speciale collegio costituivano anche gli avvocati ed i procuratori ammessi a patrocinare presso la curia stessa; questo collegio, detto di S. Caterina, aveva la facoltà di conferire lauree dottorali. Territorialmente la competenza della curia si estendeva a qualsiasi località soggetta alla giurisdizione del legato e sembra che essa sia rimasta invariata anche quando parecchie città si sottrassero alla competenza amministrativa del rettore. Come tutti gli altri uffici dell'amministrazione provinciale della Marca anche la curia ebbe sede, dal sec. XV, in Macerata. Tale organizzazione subì col tempo profonde modifiche: tra queste la più importante fu quella per cui, venuta meno la competenza del rettore per le cause spirituali ed aboliti di fatto i giudici dei presidati, i giudici presso la curia vennero ridotti da quattro a due, con competenza rispettivamente per le cause criminali e di [...]
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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ha luogo Sede
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è produttore di
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ha sottotipologia ente
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forma autorizzata produttore
| - Curia generale della marca d'Ancona
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| - Curia generale della marca d'Ancona
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record provenienza id
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sistema provenienza
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is ha produttore
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