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  • Notai del distretto di Cesena
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  • Notai del distretto di Cesena
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  • L'archivio notarile sorse in Cesena il 19 maggio 1580, cioè prima del noto provvedimento di Sisto V (1588) che ne rendeva obbligatoria l'istituzione nei centri maggiori dello Stato pontificio. La concentrazione, prescritta dalle leggi napoleoniche, di tutti gli atti, anche antichi, esistenti nei molti archivi notarili del dipartimento del Rubicone, nei due soli archivi notarili, generale e sussidario, di Forlì e Ravenna, non fu in pratica mai attuata; l'art. 8 del bando 21 genn. 1814 emanato dalla reggenza italiana indipendente (organo provvisorio di governo provinciale) abolì queste norme accentatrici del 1806 e ripristinò il funzionamento dei vecchi archivi, disponendo la restituzione ad essi degli atti prodotti in periodo napoleonico e loro spettanti: perciò anche gli archivi del Cesenate non furono mai traslocati in ForlìIl motuproprio di Pio VII del 31 mag. 1822 fissò gli archivi notarili per il distretto di Cesena nei seguenti centri sede di governo: Cesena, cui facevano capo Montiano, Roversanoe Cesenatico; Sarsina, con Mercato Saraceno; Savignano (Savignano sul Rubicone) con competenze per Gatteo, Gambettola, Longiano e San Mauro (San Mauro Pascoli); Sogliano (Sogliano al Rubicone) che raccoglieva gli atti di Borghi e Roncofreddo
dc:date
  • [non presente]
ha qualificazioni relazioni Cpf
ha date esistenza
ha statusProvenienza
abstract
  • L'archivio notarile sorse in Cesena il 19 maggio 1580, cioè prima del noto provvedimento di Sisto V (1588) che ne rendeva obbligatoria l'istituzione nei centri maggiori dello Stato pontificio. La concentrazione, prescritta dalle leggi napoleoniche, di tutti gli atti, anche antichi, esistenti nei molti archivi notarili del dipartimento del Rubicone, nei due soli archivi notarili, generale e sussidario, di Forlì e Ravenna, non fu in pratica mai attuata; l'art. 8 del bando 21 genn. 1814 emanato dalla reggenza italiana indipendente (organo provvisorio di governo provinciale) abolì queste norme accentatrici del 1806 e ripristinò il funzionamento dei vecchi archivi, disponendo la restituzione ad essi degli atti prodotti in periodo napoleonico e loro spettanti: perciò anche gli archivi del Cesenate non furono mai traslocati in ForlìIl motuproprio di Pio VII del 31 mag. 1822 fissò gli archivi notarili per il distretto di Cesena nei seguenti centri sede di governo: Cesena, cui facevano capo Montiano, Roversanoe Cesenatico; Sarsina, con Mercato Saraceno; Savignano (Savignano sul Rubicone) con competenze per Gatteo, Gambettola, Longiano e San Mauro (San Mauro Pascoli); Sogliano (Sogliano al Rubicone) che raccoglieva gli atti di Borghi e Roncofreddo
scheda provenienza href
scheda SAN
ha luogoProduttore
eac-cpf:hasPlace
ha luogo Sede
è produttore di
ha sottotipologia ente
forma autorizzata produttore
  • Notai del distretto di Cesena
eac-cpf:authorizedForm
  • Notai del distretto di Cesena
record provenienza id
  • SP215635
sistema provenienza
  • GGASI
dc:coverage
  • Cesena
is ha produttore of
is ha relazione con Soggetto Produttore of
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