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| - Il territorio comunale si estende su una superficie di 44 Kmq, in area Matildica, ai piedi dell'Appennino Reggiano. Il territorio di Albinea viene citato per la prima volta in un documento dell'898 (anche se l'area fu certamente abitata in età preistorica, gallica e romana), nel quale l'imperatore Ottone II affidò il borgo alla giurisdizione ecclesiastica. In seguito, la zona fu occupata dai Fogliani e, intorno al XIV secolo, dai Manfredi, che riunirono le località di Borzano, Montericco ed Albinea in un unico possedimento. Ognuno di questi luoghi era provvisto di una pieve e di un castello, ed era parte del sistema difensivo a protezione dei territori soggetti a Matilde di Canossa, della quale i nobili Manfredi erano sostenitori. Dopo Matilde di Canossa i castelli di Albinea, Montericco e Borzano alternarono momenti di pace e di guerra tra le famiglie reggiane più potenti. I Manfredi conquistarono il territorio nel 1368 e il 2 maggio 1412 la Contea di Albinea venne confermata da una Bolla di Papa Giovanni XXII. In seguito, a causa di lotte interne, i Manfredi divisero il territorio in tre Feudi: Albinea, Montericco e Borzano. Il '500 fu caratterizzato dagli assalti di Domenico Amorotti (1522) e del Guicciardini, governatore di Reggio. All'epoca della Repubblica Cisalpina, Albinea entrò a far parte del Distretto di Scandiano, nella ripartizione del Dipartimento del Crostolo (1798), insieme ai territori di Montericco e Borzano. Nel 1802 la Repubblica Cisalpina divenne Repubblica Italiana e, all'interno del Distretto di Scandiano, Albinea assunse l'estensione dell'attuale comune, con Montericco e Borzano. Dopo la caduta di Napoleone, con la Restaurazione, l'ordinamento dei Comuni cambiò profondamente ed il Comune di Albinea entrò a far parte di quello di Scandiano; in seguito, Francesco IV d'Este, dopo i moti rivoluzionari del 1831, sciolse tutti i consigli comunali e l'istituto stesso del Comune scomparve, lasciando il posto alle antiche forme di governo. Dopo la Restaurazione estense, le tre frazioni di Albinea, Montericco e Borzano costituenti l'attuale comune di Albinea, furono associate al Comune di Scandiano, dal quale, con decreto Farini 27.12.1859, si resero autonome per formare il nuovo Comune di Albinea che tornava ad assumere, sotto la guida del primo sindaco socialista Cosmo Cosmi, la precedente e definitiva estensione. L'inizio della vita della nuova comunità amministrativa reca la data 16 aprile 1860.
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abstract
| - Il territorio comunale si estende su una superficie di 44 Kmq, in area Matildica, ai piedi dell'Appennino Reggiano. Il territorio di Albinea viene citato per la prima volta in un documento dell'898 (anche se l'area fu certamente abitata in età preistorica, gallica e romana), nel quale l'imperatore Ottone II affidò il borgo alla giurisdizione ecclesiastica. In seguito, la zona fu occupata dai Fogliani e, intorno al XIV secolo, dai Manfredi, che riunirono le località di Borzano, Montericco ed Albinea in un unico possedimento. Ognuno di questi luoghi era provvisto di una pieve e di un castello, ed era parte del sistema difensivo a protezione dei territori soggetti a Matilde di Canossa, della quale i nobili Manfredi erano sostenitori. Dopo Matilde di Canossa i castelli di Albinea, Montericco e Borzano alternarono momenti di pace e di guerra tra le famiglie reggiane più potenti. I Manfredi conquistarono il territorio nel 1368 e il 2 maggio 1412 la Contea di Albinea venne confermata da una Bolla di Papa Giovanni XXII. In seguito, a causa di lotte interne, i Manfredi divisero il territorio in tre Feudi: Albinea, Montericco e Borzano. Il '500 fu caratterizzato dagli assalti di Domenico Amorotti (1522) e del Guicciardini, governatore di Reggio. All'epoca della Repubblica Cisalpina, Albinea entrò a far parte del Distretto di Scandiano, nella ripartizione del Dipartimento del Crostolo (1798), insieme ai territori di Montericco e Borzano. Nel 1802 la Repubblica Cisalpina divenne Repubblica Italiana e, all'interno del Distretto di Scandiano, Albinea assunse l'estensione dell'attuale comune, con Montericco e Borzano. Dopo la caduta di Napoleone, con la Restaurazione, l'ordinamento dei Comuni cambiò profondamente ed il Comune di Albinea entrò a far parte di quello di Scandiano; in seguito, Francesco IV d'Este, dopo i moti rivoluzionari del 1831, sciolse tutti i consigli comunali e l'istituto stesso del Comune scomparve, lasciando il posto alle antiche forme di governo. Dopo la Restaurazione estense, le tre frazioni di Albinea, Montericco e Borzano costituenti l'attuale comune di Albinea, furono associate al Comune di Scandiano, dal quale, con decreto Farini 27.12.1859, si resero autonome per formare il nuovo Comune di Albinea che tornava ad assumere, sotto la guida del primo sindaco socialista Cosmo Cosmi, la precedente e definitiva estensione. L'inizio della vita della nuova comunità amministrativa reca la data 16 aprile 1860.
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