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  • Francesco Pasotti
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  • Francesco Pasotti
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  • Francesco Pasotti
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  • Francesco Pasotti, coscritto nel 1804, combatté nel 4° Reggimento di linea italiano al servizio del Regno d'Italia e partecipò alle campagne di Russia, Francia, Spagna e raggiunse il grado di capitano. Fuggito Napoleone dall'isola d'Elba il Pasotti lo raggiunse in Francia e solo dopo la sconfitta di Waterloo rientrò a Imola, dove fu a capo del movimento carbonaro locale. Dopo i moti del 1821 fu costretto all'esilio a Ferrara e, nel 1822, sposò Carlotta Croce. Nel 1825 fu tra gli imputati del processo Rivarola, processo politico che prende il nome dal cardinale Agostino Rivarola sotto la cui direzione esso si svolse. Il Pasotti, condannato a 15 anni, rimase in carcere per 4 anni poi fu graziato. Nel 1831 fu comandante della guardia mobile nazionale di Imola e, nominato capo di stato maggiore dell'armata nazionale dal generale Sercognani, si recò nelle Marche e in Umbria. Dopo la capitolazione di Ancona fu costretto all'esilio in Francia, dove, a Marsiglia, conobbe Giuseppe Mazzini e diventò membro dell'appena fondata Giovine Italia. Ebbe rapporti diretti con la regina Ortensia e con Luigi Bonaparte (poi Napoleone III) e con importanti patrioti, fra cui l'artista Gustavo Modena, il colonnello Costante Ferrari, la principessa Cristina Belgioioso Trivulzio, e i generali Alessandro La Marmora e Guglielmo Pepe. In seguito all'amnistia, voluta da papa Pio IX, a favore di prigionieri ed esiliati politici dello Stato pontificio Pasotti poté rientrare a Imola. Nel 1848, durante la prima guerra d'indipendenza, come tenente colonnello capitanò il battaglione degli studenti in territorio lombardo, ma fu costretto alla ritirata a causa della sconfitta di Custoza. Entrò nelle file dell'esercito piemontese e vi rimase sino a quando non fu messo a riposo nel 1851. Si ritirò così a Nizza insieme alla moglie e ai due figli. Durante la sua permanenza a Nizza ebbe l'incarico di istruire nell'aritmetica il conte Mario Gigliucci. Nel 1860, allorché Nizza passò alla Francia, si trasferì a Genova, dove morì nel 1872 (1).<br /><br /><em>Ritratti</em><br />I Musei civici di Imola conservano: ritratto a olio di Francesco Pasotti (inv. n. 189) donato nel 1937 dall'ingegnere Remigio Mirri alla Biblioteca comunale per il Museo del Risorgimento di Imola (2), ritratto a olio del Pasotti opera del pittore Giovanni Mazzini di Genova (3) (inv. n. 190) e "Miniatura del col.lo F. Pasotti quando era soldato di Napoleone I" (inv. n. 1278) donata nell'ottobre 1966 dalla signora Bona Gigliucci (4) esposti nel Museo del Risorgimento sino al gennaio 2001.<br /><br />Note:<br />(1) Su Francesco Pasotti cfr.: Romeo Galli, <em>Un patriotta imolese (Francesco Pasotti),</em> Imola, Cooperativa Tip. Edit. Paolo Galeati, 1925; <em>Reminiscenze di Mario Gigliucci, </em>Carate Brianza, Tip. Giovanni Moscatelli e Figli, 1937, pp. 29-52; Pietro Cenni, <em>Dal risorgimento all'impero. Imola dal 1796 al 1936,</em> Imola, Coop. Tip. Ed. Paolo Galeati, 1938, <em>passim</em> e in particolare le pp. 35-36; <em>Dono al Museo del Risorgimento. Il patriota Francesco Pasotti,</em> in "Corriere padano", 23 maggio 1943, p. 2; Renata Regini, <em>Urbanistica e toponomastica storica di Imola, </em>Imola, Cassa di risparmio di Imola, 1962, p. 128; Antonio Mambelli, <em>I romagnoli nelle armate napoleoniche. Stati di servizio. Elenchi e documenti. Note biobibliografiche, </em>Forlì, a cura della Cassa dei risparmi, 1969, pp. 177-179; Bim, <em>Carte Galli, Imolesi illustri, </em>fasc. n. 276.<br />(2) Cfr. Bim, <em>ASCI, Carteggio amministrativo, </em>1937, b. D 47, fasc. 9 (categoria 9, classe 5), prot. n. 2164 del 10 marzo 1937.<br />(3) Cfr. Bim, <em>Archivio della Biblioteca comunale di Imola, Corrispondenza, </em>1943, n. 26, pos. 5, prot. n. 132 del 24 maggio 1943, e <em>Dono al Museo del Risorgimento. Il patriota Francesco Pasotti,</em> in "Corriere padano", 23 maggio 1943, p. 2.<br />(4) Cfr. Bim, <em>Archivio della Biblioteca comunale di Imola, Corrispondenza, </em>1966, n. 49, pos. 12, prot. n. 874 del 31 ottobre 1966.
dc:date
  • 3 aprile 1786 - 14 giugno 1872
ha qualificazioni relazioni Cpf
ha date esistenza
ha statusProvenienza
abstract
  • Francesco Pasotti, coscritto nel 1804, combatté nel 4° Reggimento di linea italiano al servizio del Regno d'Italia e partecipò alle campagne di Russia, Francia, Spagna e raggiunse il grado di capitano. Fuggito Napoleone dall'isola d'Elba il Pasotti lo raggiunse in Francia e solo dopo la sconfitta di Waterloo rientrò a Imola, dove fu a capo del movimento carbonaro locale. Dopo i moti del 1821 fu costretto all'esilio a Ferrara e, nel 1822, sposò Carlotta Croce. Nel 1825 fu tra gli imputati del processo Rivarola, processo politico che prende il nome dal cardinale Agostino Rivarola sotto la cui direzione esso si svolse. Il Pasotti, condannato a 15 anni, rimase in carcere per 4 anni poi fu graziato. Nel 1831 fu comandante della guardia mobile nazionale di Imola e, nominato capo di stato maggiore dell'armata nazionale dal generale Sercognani, si recò nelle Marche e in Umbria. Dopo la capitolazione di Ancona fu costretto all'esilio in Francia, dove, a Marsiglia, conobbe Giuseppe Mazzini e diventò membro dell'appena fondata Giovine Italia. Ebbe rapporti diretti con la regina Ortensia e con Luigi Bonaparte (poi Napoleone III) e con importanti patrioti, fra cui l'artista Gustavo Modena, il colonnello Costante Ferrari, la principessa Cristina Belgioioso Trivulzio, e i generali Alessandro La Marmora e Guglielmo Pepe. In seguito all'amnistia, voluta da papa Pio IX, a favore di prigionieri ed esiliati politici dello Stato pontificio Pasotti poté rientrare a Imola. Nel 1848, durante la prima guerra d'indipendenza, come tenente colonnello capitanò il battaglione degli studenti in territorio lombardo, ma fu costretto alla ritirata a causa della sconfitta di Custoza. Entrò nelle file dell'esercito piemontese e vi rimase sino a quando non fu messo a riposo nel 1851. Si ritirò così a Nizza insieme alla moglie e ai due figli. Durante la sua permanenza a Nizza ebbe l'incarico di istruire nell'aritmetica il conte Mario Gigliucci. Nel 1860, allorché Nizza passò alla Francia, si trasferì a Genova, dove morì nel 1872 (1).<br /><br /><em>Ritratti</em><br />I Musei civici di Imola conservano: ritratto a olio di Francesco Pasotti (inv. n. 189) donato nel 1937 dall'ingegnere Remigio Mirri alla Biblioteca comunale per il Museo del Risorgimento di Imola (2), ritratto a olio del Pasotti opera del pittore Giovanni Mazzini di Genova (3) (inv. n. 190) e "Miniatura del col.lo F. Pasotti quando era soldato di Napoleone I" (inv. n. 1278) donata nell'ottobre 1966 dalla signora Bona Gigliucci (4) esposti nel Museo del Risorgimento sino al gennaio 2001.<br /><br />Note:<br />(1) Su Francesco Pasotti cfr.: Romeo Galli, <em>Un patriotta imolese (Francesco Pasotti),</em> Imola, Cooperativa Tip. Edit. Paolo Galeati, 1925; <em>Reminiscenze di Mario Gigliucci, </em>Carate Brianza, Tip. Giovanni Moscatelli e Figli, 1937, pp. 29-52; Pietro Cenni, <em>Dal risorgimento all'impero. Imola dal 1796 al 1936,</em> Imola, Coop. Tip. Ed. Paolo Galeati, 1938, <em>passim</em> e in particolare le pp. 35-36; <em>Dono al Museo del Risorgimento. Il patriota Francesco Pasotti,</em> in "Corriere padano", 23 maggio 1943, p. 2; Renata Regini, <em>Urbanistica e toponomastica storica di Imola, </em>Imola, Cassa di risparmio di Imola, 1962, p. 128; Antonio Mambelli, <em>I romagnoli nelle armate napoleoniche. Stati di servizio. Elenchi e documenti. Note biobibliografiche, </em>Forlì, a cura della Cassa dei risparmi, 1969, pp. 177-179; Bim, <em>Carte Galli, Imolesi illustri, </em>fasc. n. 276.<br />(2) Cfr. Bim, <em>ASCI, Carteggio amministrativo, </em>1937, b. D 47, fasc. 9 (categoria 9, classe 5), prot. n. 2164 del 10 marzo 1937.<br />(3) Cfr. Bim, <em>Archivio della Biblioteca comunale di Imola, Corrispondenza, </em>1943, n. 26, pos. 5, prot. n. 132 del 24 maggio 1943, e <em>Dono al Museo del Risorgimento. Il patriota Francesco Pasotti,</em> in "Corriere padano", 23 maggio 1943, p. 2.<br />(4) Cfr. Bim, <em>Archivio della Biblioteca comunale di Imola, Corrispondenza, </em>1966, n. 49, pos. 12, prot. n. 874 del 31 ottobre 1966.
scheda provenienza href
scheda SAN
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ha luogo morte
ha luogo nascita
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è produttore di
forma autorizzata produttore
  • Francesco Pasotti
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  • Francesco Pasotti
record provenienza id
  • IT-ER-IBC-SP00001-0001362
sistema provenienza
  • IT-ER-IBC
dc:coverage
  • Genova
  • Imola
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is ha relazione con Soggetto Produttore of
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