rdf:type
rdfs:label
  • Anselmo Marabini
sameAs
dc:title
  • Anselmo Marabini
foaf:name
  • Anselmo Marabini
dc:description
  • Nasce a Imola il 16 ottobre 1865 da Giuseppe, bracciante, e Rosa Loreti. Diplomatosi in agronomia, nel 1885 affianca il padre nel lavoro e inizia la sua attività politica. Nell'ottobre 1887 si iscrive al circolo "I figli del lavoro" di Imola, fondato da Andrea Costa, che apprezzate le doti e le idee del giovane lo nomina segretario dopo sei mesi dall'iscrizione al circolo. Promuove iniziative mirate alla difesa del lavoro contadino e si batte per la vittoria della Lega democratica alle elezioni amministrative locali del 1889. Dal 1889 al 1895 è consigliere comunale di Imola. Nel 1892 diventa padre di Andrea (1892-1984) nato dall'unione con Matilde Guadagnini con cui si sposa nel 1904. Partecipa attivamente al processo di unificazione del movimento socialista sfociato nel congresso di Genova del 1892 in cui nasce il Partito dei lavori italiani e promuove l'ingresso della componente romagnola nel Partito socialista dei lavoratori italiani, nuova denominazione assunta dal partito all'indomani del congresso di Reggio Emilia del 1893. E' nominato segretario della federazione socialista romagnola con sede a Imola. Nell'aprile 1897 raggiunge clandestinamente la Grecia per partecipare alla lotta di liberazione di Creta dalla dominazione turca e nel maggio successivo ritorna a Imola dove riprende il lavoro di infermiere che già svolgeva all'Ospedale civile dal 1896, si dedica nuovamente all'attività politica e ricopre cariche nelle principali istituzioni cittadine. Nel 1900 è tra i fondatori della Camera del lavoro di Imola e successivamente della Federazione nazionale ceramisti. Membro della direzione nazionale del Psi, all'intenso lavoro all'interno del partito, affianca l'attività di propagandista, conferenziere e giornalista. Nel 1915 è eletto nel Consiglio comunale di Castel San Pietro (Bo), nel 1919 è deputato per la provincia di Bologna e nel 1920 è consigliere provinciale. Al congresso di Livorno del 1921, fallito il tentativo di portare la maggioranza verso le posizioni della Terza Internazionale, confluisce nel Partito comunista d'Italia, fondato a Livorno il 21 gennaio 1921. Rieletto deputato nelle elezioni del maggio 1921, assume la presidenza del gruppo parlamentare comunista. Dopo le minacce e l'aggressione subita dai fascisti, nel 1923 si trasferisce a Trieste e per incarico di alcune cooperative agricole si reca in Unione sovietica dove contribuisce alla costituzione della sezione italiana del Soccorso rosso internazionale. Nel 1924 si trasferisce in Austria. Espulso, raggiunge il figlio Andrea in Francia e dopo la mancata rielezione a deputato nel 1924 e perduta l'immunità parlamentare è costretto ad abbandonare definitivamente l'Italia. Ripara a Mosca dove risiede sino al 1945 al termine del secondo conflitto mondiale e come responsabile dell'emigrazione italiana nell'Unione sovietica entra nel Soccorso rosso dove continua la sua attività politica. Dalle frequenze di Radio Mosca incita i romagnoli alla lotta contro il fascismo. Il 1 novembre 1945 rientra a Imola dove muore il 9 ottobre 1948.
dc:date
  • 16 ottobre 1865 - 09 ottobre 1948
ha qualificazioni relazioni Cpf
ha date esistenza
ha statusProvenienza
abstract
  • Nasce a Imola il 16 ottobre 1865 da Giuseppe, bracciante, e Rosa Loreti. Diplomatosi in agronomia, nel 1885 affianca il padre nel lavoro e inizia la sua attività politica. Nell'ottobre 1887 si iscrive al circolo "I figli del lavoro" di Imola, fondato da Andrea Costa, che apprezzate le doti e le idee del giovane lo nomina segretario dopo sei mesi dall'iscrizione al circolo. Promuove iniziative mirate alla difesa del lavoro contadino e si batte per la vittoria della Lega democratica alle elezioni amministrative locali del 1889. Dal 1889 al 1895 è consigliere comunale di Imola. Nel 1892 diventa padre di Andrea (1892-1984) nato dall'unione con Matilde Guadagnini con cui si sposa nel 1904. Partecipa attivamente al processo di unificazione del movimento socialista sfociato nel congresso di Genova del 1892 in cui nasce il Partito dei lavori italiani e promuove l'ingresso della componente romagnola nel Partito socialista dei lavoratori italiani, nuova denominazione assunta dal partito all'indomani del congresso di Reggio Emilia del 1893. E' nominato segretario della federazione socialista romagnola con sede a Imola. Nell'aprile 1897 raggiunge clandestinamente la Grecia per partecipare alla lotta di liberazione di Creta dalla dominazione turca e nel maggio successivo ritorna a Imola dove riprende il lavoro di infermiere che già svolgeva all'Ospedale civile dal 1896, si dedica nuovamente all'attività politica e ricopre cariche nelle principali istituzioni cittadine. Nel 1900 è tra i fondatori della Camera del lavoro di Imola e successivamente della Federazione nazionale ceramisti. Membro della direzione nazionale del Psi, all'intenso lavoro all'interno del partito, affianca l'attività di propagandista, conferenziere e giornalista. Nel 1915 è eletto nel Consiglio comunale di Castel San Pietro (Bo), nel 1919 è deputato per la provincia di Bologna e nel 1920 è consigliere provinciale. Al congresso di Livorno del 1921, fallito il tentativo di portare la maggioranza verso le posizioni della Terza Internazionale, confluisce nel Partito comunista d'Italia, fondato a Livorno il 21 gennaio 1921. Rieletto deputato nelle elezioni del maggio 1921, assume la presidenza del gruppo parlamentare comunista. Dopo le minacce e l'aggressione subita dai fascisti, nel 1923 si trasferisce a Trieste e per incarico di alcune cooperative agricole si reca in Unione sovietica dove contribuisce alla costituzione della sezione italiana del Soccorso rosso internazionale. Nel 1924 si trasferisce in Austria. Espulso, raggiunge il figlio Andrea in Francia e dopo la mancata rielezione a deputato nel 1924 e perduta l'immunità parlamentare è costretto ad abbandonare definitivamente l'Italia. Ripara a Mosca dove risiede sino al 1945 al termine del secondo conflitto mondiale e come responsabile dell'emigrazione italiana nell'Unione sovietica entra nel Soccorso rosso dove continua la sua attività politica. Dalle frequenze di Radio Mosca incita i romagnoli alla lotta contro il fascismo. Il 1 novembre 1945 rientra a Imola dove muore il 9 ottobre 1948.
scheda provenienza href
scheda SAN
ha luogoProduttore
ha luogo morte
ha luogo nascita
eac-cpf:hasPlace
è produttore di
forma autorizzata produttore
  • Anselmo Marabini
eac-cpf:authorizedForm
  • Anselmo Marabini
record provenienza id
  • IT-ER-IBC-SP00001-0001026
sistema provenienza
  • IT-ER-IBC
dc:coverage
  • Imola
is ha produttore of
is ha relazione con Soggetto Produttore of
Raw Data in: CSV | RDF ( N-Triples N3/Turtle JSON XML ) | OData ( Atom JSON ) | Microdata ( JSON HTML) | JSON-LD     Browse in: LodLive
This material is Open Knowledge   W3C Semantic Web Technology [RDF Data] Valid XHTML + RDFa
OpenLink Virtuoso version 06.01.3127, on Win32 (i686-generic-win-32), Standard Edition
Data on this page belongs to its respective rights holders.