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| - Opera pia Selmi (Bondeno)
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dc:title
| - Opera pia Selmi (Bondeno)
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dc:description
| - L'Opera pia Selmi venne istituita con testamento di Domenico Selmi in data 30 ottobre 1794 (notaio Pellegrino Vassalli di Bondeno); secondo le disposizioni testamentarie, il Selmi ordinava un legato pio di scudi 50 da devolvere all'arciprete di Bondeno affinchè questi lo impiegasse nell'acquisto di frumentone, da somministrarsi ai poveri bisognosi della parrocchia di Bondeno. Nel 1795, gli eredi adempirono al legato prescritto e consegnarono i 50 scudi all'arciprete don Giuseppe Bocchi, il quale acquistò il frumentone; senonchè l'avvicinarsi delle armate francesi nell'anno 1796 e il timore che il detto frumentone potesse essere requisito portarono don Bocchi alla decisione di rivenderlo e, da quella vendita, l'arciprete ne ricavò 56 scudi. Nel 1797, trovandosi la Compagnia del SS.Sacramento di Bondeno in difficoltà finanziarie, l'arciprete accondiscese a prestare a quei massari i 56 scudi, con l'assenso dell'arcivescovo di Ferrara. Morto nel 1803 don Bocchi ed entrata in funzione la commissione di Pubblica Beneficenza, ma soprattutto avocati alla nazione i beni della soppressa Confraternita, nacque una vertenza tra la famiglia Bocchi e il demanio per il recupero della somma e, in seguito, tra la famiglia e la Congregazione di Carità, cosicchè l'istituto pio non venne mai attivato.<br /><br /><br />Informazioni redazionali<br /><br />Scheda a cura di<br />Gianna Dotti Messori, 2007<br /><br />realizzata per<br />Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna<br />[L.R. 18/2000. Piano bibliotecario 2004. Intervento diretto]<br /><br />Importazione da Sesamo 4.1<br />Regesta.exe, 2009<br /><br />Intervento redazionale<br />IBC - Soprintendenza per i beni librari e documentari, 2010
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dc:date
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ha date esistenza
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ha statusProvenienza
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abstract
| - L'Opera pia Selmi venne istituita con testamento di Domenico Selmi in data 30 ottobre 1794 (notaio Pellegrino Vassalli di Bondeno); secondo le disposizioni testamentarie, il Selmi ordinava un legato pio di scudi 50 da devolvere all'arciprete di Bondeno affinchè questi lo impiegasse nell'acquisto di frumentone, da somministrarsi ai poveri bisognosi della parrocchia di Bondeno. Nel 1795, gli eredi adempirono al legato prescritto e consegnarono i 50 scudi all'arciprete don Giuseppe Bocchi, il quale acquistò il frumentone; senonchè l'avvicinarsi delle armate francesi nell'anno 1796 e il timore che il detto frumentone potesse essere requisito portarono don Bocchi alla decisione di rivenderlo e, da quella vendita, l'arciprete ne ricavò 56 scudi. Nel 1797, trovandosi la Compagnia del SS.Sacramento di Bondeno in difficoltà finanziarie, l'arciprete accondiscese a prestare a quei massari i 56 scudi, con l'assenso dell'arcivescovo di Ferrara. Morto nel 1803 don Bocchi ed entrata in funzione la commissione di Pubblica Beneficenza, ma soprattutto avocati alla nazione i beni della soppressa Confraternita, nacque una vertenza tra la famiglia Bocchi e il demanio per il recupero della somma e, in seguito, tra la famiglia e la Congregazione di Carità, cosicchè l'istituto pio non venne mai attivato.<br /><br /><br />Informazioni redazionali<br /><br />Scheda a cura di<br />Gianna Dotti Messori, 2007<br /><br />realizzata per<br />Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna<br />[L.R. 18/2000. Piano bibliotecario 2004. Intervento diretto]<br /><br />Importazione da Sesamo 4.1<br />Regesta.exe, 2009<br /><br />Intervento redazionale<br />IBC - Soprintendenza per i beni librari e documentari, 2010
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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eac-cpf:hasPlace
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ha luogo Sede
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forma autorizzata produttore
| - Opera pia Selmi (Bondeno)
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eac-cpf:authorizedForm
| - Opera pia Selmi (Bondeno)
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record provenienza id
| - IT-ER-IBC-SP00001-0000162
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sistema provenienza
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dc:coverage
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