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| - Convento di San Francesco, frati minori osservanti
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dc:title
| - Convento di San Francesco, frati minori osservanti
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dc:description
| - Nel settembre 1252 il vescovo di Lodi, Bongiovanni Fissiraga, affidava ai Minori conventuali un oratorio dedicato a San Nicola di Bari, giuspatronato della famiglia Pocalodi, concedendo loro anche il possesso dell'orto e delle case annesse. Con il parocinio di Antonio Fissiraga fu iniziata la costruzione del convento e della chiesa, che nel 1288 doveva essere già completata se in un affresco del transetto, dei primi anni del Trecento, già la si vede rappresentata interamente. Con i frati minori conventuali il monastero acquistò una notevole importanza, tanto da diventare centro di intensa vita spirituale. Le principali famiglie lodigiane ottennero il privilegio della sepoltura nella sua chiesa. La permanenza dei conventuali a San Francesco durò fino all'agosto del 1527, allorché per ordine di Francesco II Sforza i frati furono costretti a cedere il sito agli Osservanti, in cambio dell'ospizio del Giardino inizialmente dedicato a San Francesco, successivamente a Sant'Antonio di Padova. Le ragioni più profonde del provvedimento vanno ricercate nell'importanza che l'"osservanza" era andata assumendo durante il corso del Quattrocento, quando Leone X con la bolla "Ite vos" aveva fuso in tale ramo i vari movimenti riformistici che erano prosperati ai suoi margini. Nel 1566 fu istituita la Scuola della Concezione. Il convento, soppresso da Napoleone nel 1810, passò nel 1823 ai Barnabiti che ancora oggi ci vivono esercitando la loro funzione educativa e pastorale.
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dc:date
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ha qualificazioni relazioni Cpf
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ha date esistenza
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Nel settembre 1252 il vescovo di Lodi, Bongiovanni Fissiraga, affidava ai Minori conventuali un oratorio dedicato a San Nicola di Bari, giuspatronato della famiglia Pocalodi, concedendo loro anche il possesso dell'orto e delle case annesse. Con il parocinio di Antonio Fissiraga fu iniziata la costruzione del convento e della chiesa, che nel 1288 doveva essere già completata se in un affresco del transetto, dei primi anni del Trecento, già la si vede rappresentata interamente. Con i frati minori conventuali il monastero acquistò una notevole importanza, tanto da diventare centro di intensa vita spirituale. Le principali famiglie lodigiane ottennero il privilegio della sepoltura nella sua chiesa. La permanenza dei conventuali a San Francesco durò fino all'agosto del 1527, allorché per ordine di Francesco II Sforza i frati furono costretti a cedere il sito agli Osservanti, in cambio dell'ospizio del Giardino inizialmente dedicato a San Francesco, successivamente a Sant'Antonio di Padova. Le ragioni più profonde del provvedimento vanno ricercate nell'importanza che l'"osservanza" era andata assumendo durante il corso del Quattrocento, quando Leone X con la bolla "Ite vos" aveva fuso in tale ramo i vari movimenti riformistici che erano prosperati ai suoi margini. Nel 1566 fu istituita la Scuola della Concezione. Il convento, soppresso da Napoleone nel 1810, passò nel 1823 ai Barnabiti che ancora oggi ci vivono esercitando la loro funzione educativa e pastorale.
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altra denominazione produttore
| - Convento di San Francesco, frati minori conventuali
- Oratorio di San Nicola di Bari
- Convento di San Francesco, francescani
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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eac-cpf:hasPlace
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ha luogo Sede
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è produttore di
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ha sottotipologia ente
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forma autorizzata produttore
| - Convento di San Francesco, frati minori osservanti
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eac-cpf:authorizedForm
| - Convento di San Francesco, frati minori osservanti
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record provenienza id
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sistema provenienza
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dc:coverage
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is ha relazione con Soggetto Produttore
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