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| - Congregazione di carità di Melegnano
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| - Congregazione di carità di Melegnano
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| - La Congregazione di carità di Melegnano subentrò nel 1861 al Luogo Pio Elemosiniero, già erede di una solida tradizione di beneficenza sostenuta da diversi conventi e confraternite operanti sul territorio dal medioevo. Il Luogo Pio di Melegnano era stato fondato in seguito alla scomparsa di alcune istituzioni di antica data. Nel 1769, nell'ambito delle riforme giuseppine, un Rescritto imperiale stabilì la soppressione di tutte le Congregazioni monastiche e di tutti gli ordini religiosi che non attendevano all'istruzione, all'assistenza degli ammalati o ad altri uffici di pubblica utilità. In Melegnano, con decreto di Maria Teresa del 31 maggio 1770, vennero soppresse tre istituzioni, su proposta dell'arcivescovo di Milano: - il Convento di S. Maria del Carmine anche detto Convento del Carmine o dei PP. Carmelitani della Congregazione di Lombardia; - l'Ospedale dei Pellegrini; - il Pio Legato Gallina, istituito nel 1767 per la distribuzione di medicinali ai poveri (1). Per volontà imperiale tutti i beni vennero incamerati dall'Ufficio di Economato Generale con istrumento di possesso del vacante e inventario del 29 maggio 1771 e in seguito alienati con pubblica asta dei beni, sia mobili che immobili, il 21 giugno di quell'anno. Buona parte del patrimonio immobiliare dei Carmelitani fu acquistato dal conte Carlo Annone di Melegnano. Con il ricavato vennero pagate le spese di soppressione, estinti i debiti del Convento e dell'Ospedale e dedotti i vitalizi a favore dei frati dimoranti nel Convento soppresso. [Descrizione completa consultabile in Lombardia Beni Culturali.]
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dc:date
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ha qualificazioni relazioni Cpf
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ha date esistenza
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ha statusProvenienza
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abstract
| - La Congregazione di carità di Melegnano subentrò nel 1861 al Luogo Pio Elemosiniero, già erede di una solida tradizione di beneficenza sostenuta da diversi conventi e confraternite operanti sul territorio dal medioevo. Il Luogo Pio di Melegnano era stato fondato in seguito alla scomparsa di alcune istituzioni di antica data. Nel 1769, nell'ambito delle riforme giuseppine, un Rescritto imperiale stabilì la soppressione di tutte le Congregazioni monastiche e di tutti gli ordini religiosi che non attendevano all'istruzione, all'assistenza degli ammalati o ad altri uffici di pubblica utilità. In Melegnano, con decreto di Maria Teresa del 31 maggio 1770, vennero soppresse tre istituzioni, su proposta dell'arcivescovo di Milano: - il Convento di S. Maria del Carmine anche detto Convento del Carmine o dei PP. Carmelitani della Congregazione di Lombardia; - l'Ospedale dei Pellegrini; - il Pio Legato Gallina, istituito nel 1767 per la distribuzione di medicinali ai poveri (1). Per volontà imperiale tutti i beni vennero incamerati dall'Ufficio di Economato Generale con istrumento di possesso del vacante e inventario del 29 maggio 1771 e in seguito alienati con pubblica asta dei beni, sia mobili che immobili, il 21 giugno di quell'anno. Buona parte del patrimonio immobiliare dei Carmelitani fu acquistato dal conte Carlo Annone di Melegnano. Con il ricavato vennero pagate le spese di soppressione, estinti i debiti del Convento e dell'Ospedale e dedotti i vitalizi a favore dei frati dimoranti nel Convento soppresso. [Descrizione completa consultabile in Lombardia Beni Culturali.]
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è produttore di
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ha sottotipologia ente
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forma autorizzata produttore
| - Congregazione di carità di Melegnano
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| - Congregazione di carità di Melegnano
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record provenienza id
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sistema provenienza
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is ha produttore
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is ha relazione con Soggetto Produttore
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