rdf:type
| |
rdfs:label
| - Comune di Pellio di sopra
|
dc:title
| - Comune di Pellio di sopra
|
dc:description
| - Un tempo probabilmente parte superiore di una comunità più ampia, come sembra potersi rilevare dalla "Determinatio mensurarum ..." annessa agli Statuti di Como del 1335, in cui viene citato tra i comuni della pieve d'Intelvi il "comune de Pello superiori et inferiori"(1), Pellio di sopra compare negli atti delle visite pastorali del vescovo Ninguarda del 1593 composto da 55 fuochi per un totale di 300 abitanti (2). Compreso nel feudo della Valle Intelvi, ne seguì le vicende passando dalle mani della famiglia Rusca, investita del feudo dal 1451 al 1570, della famiglia Marliani, dal 1583 al 1713, ed infine della famiglia Riva Andreotti (3). Nel "Compartimento territoriale specificante le cassine" del 1751, Pellio di sopra risulta sempre inserito nella pieve d'Intelvi (4). Dalle risposte ai 45 quesiti della Giunta del censimento del 1751 emerge che il Comune, che contava 220 abitanti, era infeudato al conte Melchiorre Riva Andreotti al quale veniva versato dall'intera valle un censo annuale, di cui lire 31.0.6 a carico di Pellio di sopra. Il Comune non disponeva di un consiglio generale ma partecipava con propri rappresentanti al consiglio generale di valle. Aveva invece un consiglio particolare costituito da tutti i capi di famiglia oltre che dal sindaco, dal console e dal cancelliere. L'amministrazione del patrimonio pubblico e la custodia delle pubbliche scritture, che venivano conservate in una apposita cassa nella casa del sindaco, era demandata allo stesso sindaco e al cancelliere, eletti periodicamente dai capi di famiglia a maggioranza dei voti e che percepivano un salario annuale. [Descrizione completa consultabile in Lombardia Beni Culturali.]
|
dc:date
| |
ha qualificazioni relazioni Cpf
| |
ha date esistenza
| |
ha statusProvenienza
| |
abstract
| - Un tempo probabilmente parte superiore di una comunità più ampia, come sembra potersi rilevare dalla "Determinatio mensurarum ..." annessa agli Statuti di Como del 1335, in cui viene citato tra i comuni della pieve d'Intelvi il "comune de Pello superiori et inferiori"(1), Pellio di sopra compare negli atti delle visite pastorali del vescovo Ninguarda del 1593 composto da 55 fuochi per un totale di 300 abitanti (2). Compreso nel feudo della Valle Intelvi, ne seguì le vicende passando dalle mani della famiglia Rusca, investita del feudo dal 1451 al 1570, della famiglia Marliani, dal 1583 al 1713, ed infine della famiglia Riva Andreotti (3). Nel "Compartimento territoriale specificante le cassine" del 1751, Pellio di sopra risulta sempre inserito nella pieve d'Intelvi (4). Dalle risposte ai 45 quesiti della Giunta del censimento del 1751 emerge che il Comune, che contava 220 abitanti, era infeudato al conte Melchiorre Riva Andreotti al quale veniva versato dall'intera valle un censo annuale, di cui lire 31.0.6 a carico di Pellio di sopra. Il Comune non disponeva di un consiglio generale ma partecipava con propri rappresentanti al consiglio generale di valle. Aveva invece un consiglio particolare costituito da tutti i capi di famiglia oltre che dal sindaco, dal console e dal cancelliere. L'amministrazione del patrimonio pubblico e la custodia delle pubbliche scritture, che venivano conservate in una apposita cassa nella casa del sindaco, era demandata allo stesso sindaco e al cancelliere, eletti periodicamente dai capi di famiglia a maggioranza dei voti e che percepivano un salario annuale. [Descrizione completa consultabile in Lombardia Beni Culturali.]
|
scheda provenienza href
| |
scheda SAN
| |
ha luogoProduttore
| |
eac-cpf:hasPlace
| |
ha luogo Sede
| |
è produttore di
| |
ha sottotipologia ente
| |
forma autorizzata produttore
| - Comune di Pellio di sopra
|
eac-cpf:authorizedForm
| - Comune di Pellio di sopra
|
record provenienza id
| |
sistema provenienza
| |
dc:coverage
| |
is ha produttore
of | |
is ha relazione con Soggetto Produttore
of | |