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| - Un atto notarile del dicembre 1058 documenta che il territorio di Moltrasio si regge già in comune autonomo con propri consoli(1). Assume la dignità di borgo a seguito del privilegio riconosciutogli dalla città di Como, con gli Statuti del 1292 (2). Il "comune de Moltrasio" figura nella "Determinatio stratarum et pontium ..." annessa agli Statuti di Como del 1335, come il comune cui spetta la manutenzione del tratto della via Regina "... a cantono dicte domus de Pizo in sursum usque ad pontem de Moltraxio et medietatis ipsius pontis" (3). Il Comune, che già la ripartizione territoriale del 1240 attribuiva al quartiere di Porta Sala della città di Como (4), fa parte nello stesso periodo della pieve di Zezio (5). Nel 1405 il borgo di Moltrasio ottiene la cittadinanza comasca con i rispettivi privilegi(6) mentre nell'estimo del 1439 viene indicato fra le comunità che sono direttamente "estimate" con la città di Como (7). Risulta sempre facente parte della pieve di Zezio anche dal "Liber consulum civitatis Novocomi", dove sono riportati i giuramenti prestati dai consoli del Comune dal 1510 sino al 1540 (8). Compare invece appartenente alle "Cinque terre unite alla città di Como", nel 1652, anno in cui Moltrasio risulta composta da 61 fuochi (9). Nel "Compartimento territoriale specificante le cassine" del 1751, Moltrasio risulta sempre inserito tra le Cinque terre unite alla città di Como, ed il suo territorio comprende i "cassinaggi" di Carisciano, Cravolino, Tosnago, Bardolino, Donegano, Borgo, Viginzano, Casarico, Vigniola e Vergonzano (10). [Descrizione completa consultabile in Lombardia Beni Culturali.]
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abstract
| - Un atto notarile del dicembre 1058 documenta che il territorio di Moltrasio si regge già in comune autonomo con propri consoli(1). Assume la dignità di borgo a seguito del privilegio riconosciutogli dalla città di Como, con gli Statuti del 1292 (2). Il "comune de Moltrasio" figura nella "Determinatio stratarum et pontium ..." annessa agli Statuti di Como del 1335, come il comune cui spetta la manutenzione del tratto della via Regina "... a cantono dicte domus de Pizo in sursum usque ad pontem de Moltraxio et medietatis ipsius pontis" (3). Il Comune, che già la ripartizione territoriale del 1240 attribuiva al quartiere di Porta Sala della città di Como (4), fa parte nello stesso periodo della pieve di Zezio (5). Nel 1405 il borgo di Moltrasio ottiene la cittadinanza comasca con i rispettivi privilegi(6) mentre nell'estimo del 1439 viene indicato fra le comunità che sono direttamente "estimate" con la città di Como (7). Risulta sempre facente parte della pieve di Zezio anche dal "Liber consulum civitatis Novocomi", dove sono riportati i giuramenti prestati dai consoli del Comune dal 1510 sino al 1540 (8). Compare invece appartenente alle "Cinque terre unite alla città di Como", nel 1652, anno in cui Moltrasio risulta composta da 61 fuochi (9). Nel "Compartimento territoriale specificante le cassine" del 1751, Moltrasio risulta sempre inserito tra le Cinque terre unite alla città di Como, ed il suo territorio comprende i "cassinaggi" di Carisciano, Cravolino, Tosnago, Bardolino, Donegano, Borgo, Viginzano, Casarico, Vigniola e Vergonzano (10). [Descrizione completa consultabile in Lombardia Beni Culturali.]
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