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| - Orfanotrofio femminile Spampatti
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dc:title
| - Orfanotrofio femminile Spampatti
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dc:description
| - L'orfanotrofio femminile Spampatti viene fondato per volontà testamentaria di don Giacinto Spampatti, parroco d'Ardesio e don Giovanni Maninetti e altri benefattori minori ed è attivo agli inizi del Novecento in Ardesio. Nel 1908 nello stesso edificio viene insediato al piano inferiore l'Asilo infantile Bani Maninetti, ancora oggi operante. In seguito a questo subentro la proprietà dell'edificio viene così suddivisa: tre quinti all'Asilo e due quinti all'Orfanotrofio. All'atto dell'insediamento dell'Asilo non viene assunto nuovo personale in quanto si impiegano le suore dell'Orfanotrofio. Nel 1906 della complessiva somma di L. 9000 lasciata da don Giovanni Maninetti, L. 4000 vennero versate sul fondo dell'Orfanotrofio e L. 5000 su quello dell'Asilo. Sempre il Maninetti nel 1911 vende alla Congregazione di carità di Ardesio per conto e interesse dell'erigendo Asilo Bari Maninetti e dell'Orfanotrofio Spampatti, una casa con cortile e terreno posti all'ingresso di Ardesio al prezzo di L. 7000, dei quali tre quinti, pari a L. 4200, vengono poi destinati a favore dell'Asilo e due quinti, pari a L. 2800, a favore dell'Orfanotrofio. Nel 1922 nell'istituto sono ricoverate 7 orfane delle quali 6 sono a carico del comune e una a carico dell'Orfanotrofio. L'assistenza prestata è continuativa, diurna e notturna e si esplica sotto la sorveglianza del parroco. [Descrizione completa consultabile in Lombardia Beni Culturali.]
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dc:date
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ha date esistenza
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ha statusProvenienza
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abstract
| - L'orfanotrofio femminile Spampatti viene fondato per volontà testamentaria di don Giacinto Spampatti, parroco d'Ardesio e don Giovanni Maninetti e altri benefattori minori ed è attivo agli inizi del Novecento in Ardesio. Nel 1908 nello stesso edificio viene insediato al piano inferiore l'Asilo infantile Bani Maninetti, ancora oggi operante. In seguito a questo subentro la proprietà dell'edificio viene così suddivisa: tre quinti all'Asilo e due quinti all'Orfanotrofio. All'atto dell'insediamento dell'Asilo non viene assunto nuovo personale in quanto si impiegano le suore dell'Orfanotrofio. Nel 1906 della complessiva somma di L. 9000 lasciata da don Giovanni Maninetti, L. 4000 vennero versate sul fondo dell'Orfanotrofio e L. 5000 su quello dell'Asilo. Sempre il Maninetti nel 1911 vende alla Congregazione di carità di Ardesio per conto e interesse dell'erigendo Asilo Bari Maninetti e dell'Orfanotrofio Spampatti, una casa con cortile e terreno posti all'ingresso di Ardesio al prezzo di L. 7000, dei quali tre quinti, pari a L. 4200, vengono poi destinati a favore dell'Asilo e due quinti, pari a L. 2800, a favore dell'Orfanotrofio. Nel 1922 nell'istituto sono ricoverate 7 orfane delle quali 6 sono a carico del comune e una a carico dell'Orfanotrofio. L'assistenza prestata è continuativa, diurna e notturna e si esplica sotto la sorveglianza del parroco. [Descrizione completa consultabile in Lombardia Beni Culturali.]
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altra denominazione produttore
| - Orfanotrofio femminile don Agostino Spampatti
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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eac-cpf:hasPlace
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ha luogo Sede
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è produttore di
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ha sottotipologia ente
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forma autorizzata produttore
| - Orfanotrofio femminile Spampatti
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eac-cpf:authorizedForm
| - Orfanotrofio femminile Spampatti
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record provenienza id
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sistema provenienza
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dc:coverage
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is ha produttore
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