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  • Quadre di Chiari
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  • Quadre di Chiari
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  • Nate per tutelare dalla minaccia dei forestieri gli interessi economici delle famiglie locali che potevano vantare ascendenti dal XIV secolo, le quadre (1) si rifacevano probabilmente alla suddivisione romana del castrum e stavano ad indicare le quattro zone in cui era diviso il territorio di Chiari dalle due strade principali che lo intersecavano: Cortesano (Cortezzano), Malarengo (contratto poi in Marengo), Villatico e Zeveto, nomi ripetuti ancora oggi nelle quattro vie principali che attraversano il centro storico. Le quadre erano sovrastrutture locali che si innestavano in modo naturale su preesistenti forme di aggregazione sociale, come le societas armorum, fondate sulla base dell'antica divisione cittadina per porte e degli antichi obblighi di difesa delle mura (2). I documenti d'archivio "non offrono citazioni di quadre se non a partire dal Trecento"; il loro definitivo assetto istituzionale è comunque documentato solo verso la metà del XV secolo - quando le quadre sono organismi separati che si riuniscono e si amministrano per proprio conto - e dopo la conquista del Bresciano da parte dei veneziani (3). Le quadre di Chiari erano dunque associazioni tra i residenti originari (4) del comune che nel corso dei secoli XVI e XVII cambiarono la loro natura da organismi di quartiere a fini civili e religiosi a strumenti di governo amministrativo e di tutela degli aderenti nei confronti dei "forestieri". [Descrizione completa consultabile in Lombardia Beni Culturali.]
dc:date
  • sec. XX
  • sec. XIV
ha date esistenza
ha statusProvenienza
abstract
  • Nate per tutelare dalla minaccia dei forestieri gli interessi economici delle famiglie locali che potevano vantare ascendenti dal XIV secolo, le quadre (1) si rifacevano probabilmente alla suddivisione romana del castrum e stavano ad indicare le quattro zone in cui era diviso il territorio di Chiari dalle due strade principali che lo intersecavano: Cortesano (Cortezzano), Malarengo (contratto poi in Marengo), Villatico e Zeveto, nomi ripetuti ancora oggi nelle quattro vie principali che attraversano il centro storico. Le quadre erano sovrastrutture locali che si innestavano in modo naturale su preesistenti forme di aggregazione sociale, come le societas armorum, fondate sulla base dell'antica divisione cittadina per porte e degli antichi obblighi di difesa delle mura (2). I documenti d'archivio "non offrono citazioni di quadre se non a partire dal Trecento"; il loro definitivo assetto istituzionale è comunque documentato solo verso la metà del XV secolo - quando le quadre sono organismi separati che si riuniscono e si amministrano per proprio conto - e dopo la conquista del Bresciano da parte dei veneziani (3). Le quadre di Chiari erano dunque associazioni tra i residenti originari (4) del comune che nel corso dei secoli XVI e XVII cambiarono la loro natura da organismi di quartiere a fini civili e religiosi a strumenti di governo amministrativo e di tutela degli aderenti nei confronti dei "forestieri". [Descrizione completa consultabile in Lombardia Beni Culturali.]
scheda provenienza href
scheda SAN
ha luogoProduttore
eac-cpf:hasPlace
ha luogo Sede
è produttore di
ha sottotipologia ente
forma autorizzata produttore
  • Quadre di Chiari
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  • Quadre di Chiari
record provenienza id
  • MIDB000FF2
sistema provenienza
  • LBC-Archivi
dc:coverage
  • Chiari
is ha produttore of
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