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| - La complessa vicenda storica dell'Amministrazione comunale di Milano dall'Unità d'Italia ha preso forma attorno a temi come l'urbanistica, il decentramento amministrativo, i trasporti, la valorizzazione delle risorse ambientali, la politica di contenimento dei prezzi a difesa delle classi popolari e meno agiate, affrontati a partire dalla seconda metà dell'Ottocento e per tutto il Novecento. Una condizione con la quale il Comune si misura ancora oggi, con la sua azione derivata dal mandato espresso democraticamente dai cittadini, su tematiche già presenti nella dialettica politica post-risorgimentale, pur nella differente condizione storica e sociale. Una dimensione di storia civile non meno illuminante di quella nella quale oggi è prevalentemente riconosciuta la città e la sua immagine, per ciò che rappresenta e per ciò che in essa si vuole abitualmente rappresentare. Un ruolo di primo piano ha avuto nel Paese la quotidiana vicenda amministrativa a partire dall'Unità, non soltanto della città di Milano, di quelle vicende protagonista di rilievo con i moti delle cinque giornate e del 1898, con l'espansione dell'attività industriale e la crescita economica, l'affermazione del ruolo di "capitale morale", l'apertura della città all'Europa, con quello che significa in termini di scambi commerciali, culturali, sociali. All'inizio del periodo preso in considerazione, dall'Unità ad oggi, la caratterizzazione funzionale dei sobborghi extra moenia reggeva ancora alla crescente pressione demografica derivato dal processo di industrializzazione dell'area urbana. [Descrizione completa consultabile in Lombardia Beni Culturali.]
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abstract
| - La complessa vicenda storica dell'Amministrazione comunale di Milano dall'Unità d'Italia ha preso forma attorno a temi come l'urbanistica, il decentramento amministrativo, i trasporti, la valorizzazione delle risorse ambientali, la politica di contenimento dei prezzi a difesa delle classi popolari e meno agiate, affrontati a partire dalla seconda metà dell'Ottocento e per tutto il Novecento. Una condizione con la quale il Comune si misura ancora oggi, con la sua azione derivata dal mandato espresso democraticamente dai cittadini, su tematiche già presenti nella dialettica politica post-risorgimentale, pur nella differente condizione storica e sociale. Una dimensione di storia civile non meno illuminante di quella nella quale oggi è prevalentemente riconosciuta la città e la sua immagine, per ciò che rappresenta e per ciò che in essa si vuole abitualmente rappresentare. Un ruolo di primo piano ha avuto nel Paese la quotidiana vicenda amministrativa a partire dall'Unità, non soltanto della città di Milano, di quelle vicende protagonista di rilievo con i moti delle cinque giornate e del 1898, con l'espansione dell'attività industriale e la crescita economica, l'affermazione del ruolo di "capitale morale", l'apertura della città all'Europa, con quello che significa in termini di scambi commerciali, culturali, sociali. All'inizio del periodo preso in considerazione, dall'Unità ad oggi, la caratterizzazione funzionale dei sobborghi extra moenia reggeva ancora alla crescente pressione demografica derivato dal processo di industrializzazione dell'area urbana. [Descrizione completa consultabile in Lombardia Beni Culturali.]
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