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| - Congregazione di carità di Como
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dc:title
| - Congregazione di carità di Como
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dc:description
| - Per le informazioni essenziali di carattere istituzionale sulla congregazione di carità si veda il profilo generale accessibile da questa scheda (link Collegamenti). La Congregazione di carità di Como si propose come scopo principale "di concedere sussidi temporanei a poveri che hanno in Como il domicilio di soccorso per nascita o per dimora almeno quinquennale"; tali sussidi variavano di importo e venivano elargiti sulle rendite della Congregazione e sui lasciti e legati dei quali la Congregazione era amministratrice. La "beneficenza" si esplicava in particolare in favore di fanciulli con o senza genitori, che venivano mandati in baliatico, a favore di vedove prive di mezzi, di poveri cronici ed ammalati. Furono inoltre erogati sussidi in danaro per il concorso del pagamento degli affitti a famiglie povere o per le spese climatiche o a favore di disoccupati e ai vecchi inabili al lavoro. Assegnò infine doti alle nubende di famiglie povere (1). La Congregazione di carità di Como gestì i seguenti antichi legati già amministrati dall'istituto Elemosiniere (1): - Legato coniugi Capitani Fiori, la cui rendita è destinata alle famiglie bisognose colpite dalla guerra in particolare contro gli imperi austro-tedeschi; - Legato Amalia Biancardi, a favori dei poveri di Trecallo; - Legati Baragiola Colombara, per la beneficenza di Monte Olimpino, in particolare le vicinanze di Polano, Interlegno e Carnasino; - Legato Paolina De Fogolari ved. [Descrizione completa consultabile in Lombardia Beni Culturali.]
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dc:date
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ha qualificazioni relazioni Cpf
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ha date esistenza
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ha statusProvenienza
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abstract
| - Per le informazioni essenziali di carattere istituzionale sulla congregazione di carità si veda il profilo generale accessibile da questa scheda (link Collegamenti). La Congregazione di carità di Como si propose come scopo principale "di concedere sussidi temporanei a poveri che hanno in Como il domicilio di soccorso per nascita o per dimora almeno quinquennale"; tali sussidi variavano di importo e venivano elargiti sulle rendite della Congregazione e sui lasciti e legati dei quali la Congregazione era amministratrice. La "beneficenza" si esplicava in particolare in favore di fanciulli con o senza genitori, che venivano mandati in baliatico, a favore di vedove prive di mezzi, di poveri cronici ed ammalati. Furono inoltre erogati sussidi in danaro per il concorso del pagamento degli affitti a famiglie povere o per le spese climatiche o a favore di disoccupati e ai vecchi inabili al lavoro. Assegnò infine doti alle nubende di famiglie povere (1). La Congregazione di carità di Como gestì i seguenti antichi legati già amministrati dall'istituto Elemosiniere (1): - Legato coniugi Capitani Fiori, la cui rendita è destinata alle famiglie bisognose colpite dalla guerra in particolare contro gli imperi austro-tedeschi; - Legato Amalia Biancardi, a favori dei poveri di Trecallo; - Legati Baragiola Colombara, per la beneficenza di Monte Olimpino, in particolare le vicinanze di Polano, Interlegno e Carnasino; - Legato Paolina De Fogolari ved. [Descrizione completa consultabile in Lombardia Beni Culturali.]
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scheda provenienza href
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scheda SAN
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ha luogoProduttore
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ha luogo Sede
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è produttore di
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ha sottotipologia ente
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forma autorizzata produttore
| - Congregazione di carità di Como
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eac-cpf:authorizedForm
| - Congregazione di carità di Como
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record provenienza id
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sistema provenienza
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dc:coverage
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is ha produttore
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is ha relazione con Soggetto Produttore
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