rdf:type
| |
rdfs:label
| |
dc:title
| |
dc:description
| - Le prime notizie sul comune di Ranica risalgono alla metà del XIII secolo (1). Nel 1331 faceva capo alla "facta" di Porta San Lorenzo (Statuto di Bergamo 1331). Con un atto del notaio Pantaleone Donati di Alzano Maggiore, a fine '300, vengono definiti i suoi confini con i comuni di Gorle, Nese (Alzano Lombardo) e la vicinia di San Lorenzo di Bergamo. In età veneta fece parte della valle Seriana Inferiore (2), retto da un console, un tesoriere, due sindaci, e quattro credendieri, eletti dal consiglio generale. A fine Cinquecento contava 108 fuochi e 452 abitanti. Nel gennaio 1749 il capitano di Bergamo, Alvise Contarini II, stese delle "Regole" (3) con le quali fu ordinato, tra l'altro, che si eleggessero annualmente due calcolatori (fattori dei conti) con l'incarico di sovrintendere alla resa dei conti dei sindaci. L'elezione era cura dei sindaci uscenti e dei neoeletti, i quali estraevano a sorte i nomi tratti da una lista composta dai maggiori estimati del comune. La carica di tesoriere, inoltre, sarebbe dovuta essere messa all'incanto (regole di Ranica 1748). Alla fine Settecento il comune contava 651 abitanti. Nel 1797 venne inserito nel cantone di Seriate (legge 17 aprile 1797), passando poi nel distretto III di Alzano Maggiore nel marzo 1798 (legge 11 ventoso anno VI), mentre nel settembre 1798 venne collocato nel distretto XII della Nesa (legge 5 vendemmiale anno VII). [Descrizione completa consultabile in Lombardia Beni Culturali.]
|
dc:date
| |
ha date esistenza
| |
ha statusProvenienza
| |
abstract
| - Le prime notizie sul comune di Ranica risalgono alla metà del XIII secolo (1). Nel 1331 faceva capo alla "facta" di Porta San Lorenzo (Statuto di Bergamo 1331). Con un atto del notaio Pantaleone Donati di Alzano Maggiore, a fine '300, vengono definiti i suoi confini con i comuni di Gorle, Nese (Alzano Lombardo) e la vicinia di San Lorenzo di Bergamo. In età veneta fece parte della valle Seriana Inferiore (2), retto da un console, un tesoriere, due sindaci, e quattro credendieri, eletti dal consiglio generale. A fine Cinquecento contava 108 fuochi e 452 abitanti. Nel gennaio 1749 il capitano di Bergamo, Alvise Contarini II, stese delle "Regole" (3) con le quali fu ordinato, tra l'altro, che si eleggessero annualmente due calcolatori (fattori dei conti) con l'incarico di sovrintendere alla resa dei conti dei sindaci. L'elezione era cura dei sindaci uscenti e dei neoeletti, i quali estraevano a sorte i nomi tratti da una lista composta dai maggiori estimati del comune. La carica di tesoriere, inoltre, sarebbe dovuta essere messa all'incanto (regole di Ranica 1748). Alla fine Settecento il comune contava 651 abitanti. Nel 1797 venne inserito nel cantone di Seriate (legge 17 aprile 1797), passando poi nel distretto III di Alzano Maggiore nel marzo 1798 (legge 11 ventoso anno VI), mentre nel settembre 1798 venne collocato nel distretto XII della Nesa (legge 5 vendemmiale anno VII). [Descrizione completa consultabile in Lombardia Beni Culturali.]
|
scheda provenienza href
| |
scheda SAN
| |
ha luogoProduttore
| |
eac-cpf:hasPlace
| |
ha luogo Sede
| |
è produttore di
| |
ha sottotipologia ente
| |
forma autorizzata produttore
| |
eac-cpf:authorizedForm
| |
record provenienza id
| |
sistema provenienza
| |
dc:coverage
| |
is ha produttore
of | |