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| - Il comune di Barzizza è citato nella convenzione con i comuni di Leffe, Gandino, Cazzano e Casnigo insieme a Cazzano nel 1331. Gli Statuti di Bergamo riportano il nome del comune nel 1331 come appartenente alla "facta" di Porta San Lorenzo Nell'edizione del 1353 i due comuni appaiono nuovamente distinti. In età veneta fece parte della valle Gandino, retto da un consiglio ristretto (credenza) di sei membri e un console, che rendeva conto a tale collegio. A fine Cinquecento il comune possedeva tre monti, due dei quali in comunità con Gandino e Cazzano. In età napoleonica venne inserito nel cantone di Gandino nell'aprile 1797 (legge 17 aprile 1797), nel marzo 1798 il comune di Barzizza venne unito a Cazzano (legge 11 ventoso anno VI a). Successivamente fu posto nel distretto X di Gandino nel marzo 1798 (legge 11 ventoso anno VI a), poi, nel settembre 1798 fu collocato nel distretto XI della Concossola (legge 5 vendemmiale anno VII). Nel maggio 1801 fu posto nel distretto II di Clusone (legge 13 maggio 1801). I due comuni risultano divisi dal giugno 1804 (decreto 27 giugno 1804). Poi fu collocato nel cantone II di Gandino del distretto III di Clusone nel giugno 1805 (decreto 8 giugno 1805 a). Fu aggregato a Gandino nel gennaio 1810 (decreto 31 marzo 1809). Con l'attivazione dei comuni della provincia di Bergamo, in base al compartimento territoriale del regno lombardo-veneto, venne collocato nel distretto XV di Gandino (notificazione 12 febbraio 1816); fu confermato nel medesimo distretto in forza del successivo compartimento territoriale delle province lombarde (notificazione 1 luglio 1844). [Descrizione completa consultabile in Lombardia Beni Culturali.]
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abstract
| - Il comune di Barzizza è citato nella convenzione con i comuni di Leffe, Gandino, Cazzano e Casnigo insieme a Cazzano nel 1331. Gli Statuti di Bergamo riportano il nome del comune nel 1331 come appartenente alla "facta" di Porta San Lorenzo Nell'edizione del 1353 i due comuni appaiono nuovamente distinti. In età veneta fece parte della valle Gandino, retto da un consiglio ristretto (credenza) di sei membri e un console, che rendeva conto a tale collegio. A fine Cinquecento il comune possedeva tre monti, due dei quali in comunità con Gandino e Cazzano. In età napoleonica venne inserito nel cantone di Gandino nell'aprile 1797 (legge 17 aprile 1797), nel marzo 1798 il comune di Barzizza venne unito a Cazzano (legge 11 ventoso anno VI a). Successivamente fu posto nel distretto X di Gandino nel marzo 1798 (legge 11 ventoso anno VI a), poi, nel settembre 1798 fu collocato nel distretto XI della Concossola (legge 5 vendemmiale anno VII). Nel maggio 1801 fu posto nel distretto II di Clusone (legge 13 maggio 1801). I due comuni risultano divisi dal giugno 1804 (decreto 27 giugno 1804). Poi fu collocato nel cantone II di Gandino del distretto III di Clusone nel giugno 1805 (decreto 8 giugno 1805 a). Fu aggregato a Gandino nel gennaio 1810 (decreto 31 marzo 1809). Con l'attivazione dei comuni della provincia di Bergamo, in base al compartimento territoriale del regno lombardo-veneto, venne collocato nel distretto XV di Gandino (notificazione 12 febbraio 1816); fu confermato nel medesimo distretto in forza del successivo compartimento territoriale delle province lombarde (notificazione 1 luglio 1844). [Descrizione completa consultabile in Lombardia Beni Culturali.]
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