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| - La prima notizia dell'esistenza di Treviglio, istituzione comunale è dell 1224 (1). Sicuramente risale ai secoli precedenti una forma di organizzazione precomunale a livello associativo o vicinale (2). Nel corso del secolo XIII la struttura comunale si organizza e si consolida e sono documentate la presenza di un consiglio generale (arengo) di un consiglio di credenza, di quattro consoli e alcuni procuratori (3). Nel 1279 il comune ottenne dai Della Torre di Milano, dei quali la città era alleata, il titolo di "borgo" e il diritto ad un mercato settimanale (4). In seguito Treviglio riesce a staccarsi momentaneamente dall'autorità di Milano, ottenendo da Enrico VII la dipendenza diretta dalla Camera, il "mero e misto imperio", la libertà di commercio e la facoltà di derivare un canale dal fiume Brembo privilegi che vennero puntualmente riconfermati dai successivi imperatori (5). Nel 1332 Treviglio si diede ai Visconti (6) entrando da quel momento nell'orbita milanese. I Visconti confermarono nel 1344 il mero e misto imperio e, nel 1392, nuovi statuti (7). Dopo questa data la storia di Treviglio rimase legata a quella di Milano. Dalla fonte statutaria è possibile avere informazioni circa la complessa organizzazione istituzionale del comune. Il podestà durava in carica sei mesi e aveva le funzioni di giudice supremo (la misura delle sanzioni e delle pene era lasciata al suo arbitrio) doveva essere giurisperito o, se militare, assistito da un esperto in legge. [Descrizione completa consultabile in Lombardia Beni Culturali.]
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abstract
| - La prima notizia dell'esistenza di Treviglio, istituzione comunale è dell 1224 (1). Sicuramente risale ai secoli precedenti una forma di organizzazione precomunale a livello associativo o vicinale (2). Nel corso del secolo XIII la struttura comunale si organizza e si consolida e sono documentate la presenza di un consiglio generale (arengo) di un consiglio di credenza, di quattro consoli e alcuni procuratori (3). Nel 1279 il comune ottenne dai Della Torre di Milano, dei quali la città era alleata, il titolo di "borgo" e il diritto ad un mercato settimanale (4). In seguito Treviglio riesce a staccarsi momentaneamente dall'autorità di Milano, ottenendo da Enrico VII la dipendenza diretta dalla Camera, il "mero e misto imperio", la libertà di commercio e la facoltà di derivare un canale dal fiume Brembo privilegi che vennero puntualmente riconfermati dai successivi imperatori (5). Nel 1332 Treviglio si diede ai Visconti (6) entrando da quel momento nell'orbita milanese. I Visconti confermarono nel 1344 il mero e misto imperio e, nel 1392, nuovi statuti (7). Dopo questa data la storia di Treviglio rimase legata a quella di Milano. Dalla fonte statutaria è possibile avere informazioni circa la complessa organizzazione istituzionale del comune. Il podestà durava in carica sei mesi e aveva le funzioni di giudice supremo (la misura delle sanzioni e delle pene era lasciata al suo arbitrio) doveva essere giurisperito o, se militare, assistito da un esperto in legge. [Descrizione completa consultabile in Lombardia Beni Culturali.]
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